INAUGURATO IL NUOVO TERMINAL CROCIERE DI FUSINA


INAUGURATO IL NUOVO TERMINAL CROCIERE DI FUSINA

Realizzato grazie ad un investimento di circa 5 milioni di euro di Venezia Terminal Passeggeri, l’infrastruttura può ospitare fino a 2 navi in contemporanea e in modalità home-port

Venezia, 30 agosto 2024 – È stato inaugurato oggi il nuovo Terminal crociere di Venezia a Fusina, una struttura moderna che consentirà di ospitare contemporaneamente fino a 2 navi in modalità home-port. La prima nave che farà scalo nel Terminal in modalità home-port sarà la Silver Ray – nuova ammiraglia della compagnia Silversea Cruises – che arriverà la mattina del prossimo 5 settembre ripartendo per il suo itinerario la sera stessa, rifornita di tutto quanto necessario e ospitando i nuovi passeggeri imbarcati direttamente a Fusina.

La realizzazione del Terminal è stata possibile grazie ad un investimento di 5 milioni di euro da parte di Venezia Terminal Passeggeri, che ha seguito tutte le fasi di progettazione e realizzazione con il supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale e di Venice Ro-Port Mos, la società che gestisce il terminal Autostrade del Mare dedicato al traffico traghetti (merci e passeggeri) in cui il nuovo terminal crociere si inserisce e si affianca alle attività ro-ro che continueranno ad essere operate e gestite da Venice Ro-Port Mos.

Nel dettaglio, il nuovo Terminal Crociere di Fusina si estende su un singolo piano per una superficie totale di 3.000 metri quadri che consentirà la movimentazione di 400 passeggeri all’ora in uno spazio climatizzato e attrezzato con 450 sedute, 5 desk per il check-in, servizi igienici e soluzioni anche per le famiglie e i passeggeri a ridotta mobilità, aree dedicate all’operatività delle istituzioni e forze dell’ordine, l’infermeria nonché un’area esterna per i parcheggi di taxi, bus e NCC.

La realizzazione della struttura dedicata a navi e croceristi costituisce un decisivo passo in avanti nel processo di piena attuazione del modello di approdi diffusi che ad oggi può contare anche sugli ‘ormeggi temporanei’ situati a Porto Marghera (banchine Liguria e Lombardia), e sugli accosti a San Basilio e della Marittima (per le navi fino alle 25mila tonnellate di stazza come previsto dal DL 103/21).

Il nuovo Terminal andrà ad integrare strutturalmente l’offerta di Venezia Terminal Passeggeri e dello scalo, permettendo così di preservare e rafforzare la vocazione di porto di arrivo e partenza (home-port) delle navi e di dare certezze alle compagnie che potranno così contare su due banchine servite da terminal per navi rispettivamente fino a 210 e 250 metri di lunghezza durante tutta la stagione. Si darà così nuovo impulso al consolidamento del traffico crociere a Venezia, che per il 2024 si stima potrà crescere del 9% in termini di passeggeri movimentati raggiungendo i 540.000 rispetto ai 497.000 crocieristi registrati nel 2023. Sul fronte degli approdi, le compagnie quest’anno garantiranno circa 240 toccate, di cui il 95% saranno effettuate in modalità “Home Port”.

L’evento di inaugurazione del Terminal ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Fabrizio Spagna (Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri), Fulvio Lino Di Blasio (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale e Commissario Crociere Venezia), Contrammiraglio (CP) Filippo Marini (Comandante CP di Venezia), Ing. Maurizio Boschiero (AD di Venice Ro-PortMos). Al termine della cerimonia Don Alessandro Rosin, Parroco della Chiesa Parrocchiale di Sant’Ilario Vescovo a Malcontenta, ha impartito la tradizionale benedizione.

Fabrizio Spagna, Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, ha sottolineato: “Oggi poniamo una nuova pietra miliare per VTP e il porto di Venezia. Questo nuovo terminal contribuisce a gettare basi solide per la realizzazione di una nuova idea di crocieristica sostenibile e moderna per Venezia e il Veneto. Da oggi abbiamo infatti la possibilità di accogliere stabilmente 2 navi in modalità home-port senza dover contare sull’appoggio della Marittima, realizzando così un importante tassello di quel programma di approdi diffusi che rappresenterà il nuovo modello di offerta crocieristica, compatibile con la città e rispettoso del tessuto economico del territorio. Sin dal 2021, quando il Decreto Legge 103 ha imposto un cambio di paradigma, VTP si è impegnata per superare ogni sfida e ha investito fondi ed energie alla ricerca di una ‘nuova normalità’ per le crociere cercando di garantire gli stessi standard qualitativi e gli stessi servizi di eccellenza prima assicurati dalla Marittima. Il nostro obiettivo, in questi anni e per il futuro, è quello di continuare ad investire per far progredire un’idea di crocieristica che sia compatibile con il contesto in cui è inserita. Un modello che sia capace di accogliere sempre di più compagnie e passeggeri del segmento luxury – come quelli che arriveranno qui a Fusina – assicurando servizi sempre più all’avanguardia che permettono di attirare una categoria di turisti top spender disponibili anche a superare il proprio budget pur di vivere un’esperienza autentica e all’altezza delle proprie aspettative”.

“L’Hub crocieristico di Venezia cresce, reagisce ai cambiamenti, evolve verso un sistema sostenibile e migliora l‘esperienza del viaggiatore: oggi si celebra questo modo di operare, il modo in cui le donne e gli uomini che lavorano a Venezia in questo difficile ma bellissimo settore sanno cogliere le sfide e rispondere con qualità e sostenibilità. Un traguardo significativo per il sistema portuale veneto, una promessa mantenuta, una notizia positiva per gli operatori, per gli addetti del nostro comparto crocieristico, per i viaggiatori che partono e arrivano via nave” dichiara Fulvio Lino Di Blasio, Presidente AdSPMAS e Commissario Crociere Venezia. “L’inaugurazione di un home port a Fusina – frutto di un importante e velocissimo investimento di VTP accompagnato dall’attività istruttoria dell’AdSP per il corredo autorizzatorio – conferma la capacità di tutto il sistema portuale di rinnovarsi per dare risposte certe al mercato, senza compromessi sul fronte della sostenibilità ambientale, nell’ambito di una strategia più ampia che ci pone all’avanguardia a livello internazionale nella sperimentazione di nuovi modelli di ricettività crocieristica diffusa”. “Già nel 2021 – ricorda Di Blasio – in qualità di Commissario straordinario ho promosso l’utilizzo del terminal di Fusina nell’ambito degli approdi diffusi, acquisendo la disponibilità del concessionario Venice Ro Port Mos all’utilizzo temporaneo, e non prevalente rispetto al traffico ro/ro, da parte di VTP di due ormeggi per le navi da crociera. Con apposita ordinanza commissariale, tali ormeggi sono stati destinati, ai sensi del DL 103/2021, anche alle navi da crociera. Inoltre, essendo presente nel progetto di Fusina anche una stazione passeggeri e vista l’esigenza espressa dalle compagnie crocieristiche di disporre di strutture dedicate, capaci di rispondere alle loro esigenze specifiche, abbiamo potuto soddisfare le loro richieste accogliendo e accelerando l’iter autorizzativo per la stazione passeggeri realizzata da VTP in accordo con VRPM. I lavori svolti al terminal ro/ro di Fusina consentono quindi al nostro Porto di disporre, in attesa del completamento dei lavori commissariali, di un ulteriore punto di sbarco e imbarco di passeggeri in modalità home port, caratterizzato da facilità di accesso, qualità dei servizi e i più elevati standard di sicurezza”.

 

 

CROCIERE 2024, CHIOGGIA SI CONFERMA DESTINAZIONE PRIVILEGIATA PER IL SEGMENTO LUXURY


CROCIERE 2024, CHIOGGIA SI CONFERMA DESTINAZIONE PRIVILEGIATA PER IL SEGMENTO LUXURY

  • Presentata oggi la stagione crocieristica 2024 che vedrà arrivare a Chioggia circa 48.000 passeggeri per oltre 30 scali, tutti in modalità Home Port
  • In due anni oltre 200mila euro investiti da Venezia Terminal Passeggeri (VTP) per la messa in funzione e l’adeguamento del terminal

Chioggia (Ve), 19 febbraio 2024 – Chioggia si conferma polo nevralgico per le crociere del segmento luxury nel Mar Adriatico.  La stagione, che si aprirà ufficialmente il prossimo 26 febbraio con l’arrivo di Viking Saturn, è stata presentata oggi presso il Palazzo Municipale di Chioggia nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, Serena De Perini, Assessore alla portualità del Comune di Chioggia, Fabrizio Spagna, Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A., Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e CF (CP) Ottavio Cilio, Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Chioggia.

Le prospettive per quest’anno sono positive e confermano come la scelta di puntare sul comparto luxury, con l’arrivo della prima nave nel giugno 2022, stia producendo i risultati auspicati. Nel 2024 saranno infatti gestiti oltre 30 scali tutti in Home Port, per un traffico atteso in linea con gli ottimi risultati raggiunti nella passata stagione quando sono stati movimentati 48.000 passeggeri registrando un aumento del 180% circa rispetto al 2022.

Tre sono le compagnie che scaleranno il porto clodiense i cui passeggeri saranno per il 90% di provenienza extra-europea con USA, Australia e Canada a guidare il ranking dei principali stati di provenienza. Gli itinerari proposti sono principalmente di tipo aperto, con imbarco a Chioggia e sbarco in un altro scalo, e prevedono una durata dagli 8 ai 13 giorni nel Mar Adriatico o lungo la direttrice Adriatico-Mediterraneo Orientale. L’obiettivo comune perseguito da VTP, Autorità portuale ed istituzioni è dunque quello di integrare l’offerta e potenziarla perché possa essere attrattiva per le compagnie e in linea con gli standard di ospitalità del turismo di lusso, coinvolgendo in questo percorso cruise operator, agenti di viaggio, agenzie marittime e operatori e stakeholder locali.

La crescita dell’offerta crocieristica a Chioggia è stata resa possibile grazie agli investimenti realizzati da Venezia Terminal Passeggeri (VTP) nel corso del 2023 e che proseguiranno nel 2024, per un impegno totale di oltre 200mila euro necessario per migliorare e rafforzare le infrastrutture per il coordinamento del flusso passeggeri. A tal proposito, nei prossimi mesi il piano prevede l’acquisto di nuove attrezzature per adeguare ulteriormente i servizi di safety e security, interventi per l’ottimizzazione delle strutture e il rinnovamento dei sistemi informatici per la gestione delle navi e dei passeggeri.

Il Sindaco di Chioggia, Mauro Armelao ha dichiarato: “Le crociere sono una grande opportunità per la nostra città. E’ un nuovo tipo di turismo che prima non avevamo mai avuto e che sta portando i suoi frutti anche in termini economici per molti imprenditori del nostro centro storico e non solo. Dobbiamo sempre più essere pronti ad accogliere i turisti che arrivano a Chioggia, offrendo loro delle opportunità esperienziali e su questo ci stiamo muovendo. Un grazie al presidente dell’Autorità portuale di Venezia e Chioggia, Fulvio Lino Di Blasio e anche a VTP per aver creduto nelle potenzialità che offre la nostra città. Grazie anche alla Capitaneria di Porto che si occupa di tutto ciò che riguarda la sicurezza. Il rilancio del Porto dei Saloni con l’arrivo delle crociere è da sempre uno degli obiettivi di questa Amministrazione. Andiamo avanti su questa strada, anche perché Chioggia è già una vera e propria destinazione crocieristica. Sono felice e orgoglioso di aver contribuito in maniera determinante al raggiungimento di questo importante obiettivo”.

Il Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, Fabrizio Spagna ha sottolineato: “Nel 2022, in un periodo ancora condizionato dalla ripartenza del settore post-pandemia, abbiamo intrapreso un percorso lungimirante, con l’obiettivo di rendere il porto di Chioggia un importante hub per un comparto in rapida ascesa come quello delle crociere di lusso. In due anni siamo passati dai 17mila passeggeri e 13 toccate ai quasi 50mila crocieristi e oltre 30 scali che saranno realizzati quest’anno dalle compagnie che hanno deciso di puntare su Chioggia, aprendo il porto ad un nuovo tipo di traffico. Siamo consapevoli che c’è ancora molta strada da fare e che possiamo ancora rafforzare i servizi offerti, ma sono convinto che la strada sia quella giusta. Chioggia ha tutte le caratteristiche per diventare una destinazione crocieristica capace di offrire pacchetti turistici interessanti per il tipo di visitatori che arrivano in nave e di essere un punto di partenza per le escursioni sul territorio”.

Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio ha dichiarato: “Fare di Chioggia una destinazione crocieristica sostenibile e di richiamo internazionale attraverso la proposta di un innovativo modello di offerta e di fruizione turistica era l’obiettivo che ci eravamo posti un anno fa. Oggi grazie alla collaborazione e al dialogo con il Comune, con la Capitaneria, con gli operatori e con i cittadini, possiamo affermare di aver posto solide basi per il suo raggiungimento. Lo scalo clodiense è stato infatti protagonista del progetto pilota – “Chioggia destinazione crocieristica” – che ha visto un’ampia partecipazione: i dati della stagione crocieristica che stiamo per inaugurare confermano questo protagonismo proprio nel segmento delle crociere di lusso, in linea con le ultime macro-tendenze del settore. Per contribuire all’eco-sostenibilità del comparto, da due anni, abbiamo coinvolto Chioggia nell’intesa denominata Blue Flag che riduce l’impatto delle emissioni in atmosfera a beneficio della cittadinanza e di chi opera nel porto. In questo senso, all’accordo si affiancheranno altre iniziative come, ad esempio, la creazione di una rete di monitoraggio ambientale per il rilevamento della qualità dell’aria e del rumore da installare al porto di Chioggia. Tutto questo per garantire una maggiore competitività dello scalo e uno sviluppo economico e sociale compatibile con la salvaguardia del territorio a vantaggio sia degli addetti del comparto che degli operatori economici del territorio”.

Ottavio Cilio, Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Chioggia, ha dichiarato: “Il grande impegno profuso dalla Capitaneria ha assicurato il mantenimento delle imprescindibili condizioni di sicurezza che hanno consentito al porto di Chioggia di giungere alla sua terza stagione crocieristica. L’Autorità marittima ha costantemente ricercato e implementato la tutela del sistema nave e del terminal portuale, coordinando e supervisionando la realizzazione dei necessari interventi, sotto il duplice profilo della safety e della security. Per il primo, squisitamente tecnico nautico, la Capitaneria di Chioggia ha garantito la sicurezza della manovra e dell’ormeggio presso il terminal dei Saloni, tenendo conto delle caratteristiche (dimensioni, pescaggio, capacità di manovra) delle unità navali che vi scalano, in relazione alle peculiarità infrastrutturali (fondali, banchine ed arredi portuali) ed alle condizioni meteo-marine insistenti (venti, correnti e maree), nella loro complessiva reciproca interazione, mitigata dalle potenzialità e dalla professionalità dei servizi tecnico nautici presenti. Per la security, la Capitaneria di Chioggia ha compulsato e verificato predisposizione e adozione di piani, procedure e misure volte a prevenire e proteggere la nave ed il terminal (con i potenziali obiettivi passeggeri, operatori e merci che vi si trovano), da minacce criminali. Il complesso delle condizioni di sicurezza vantate dal porto di Chioggia rappresenta, oltre che un presupposto per lo scalo crocieristico, anche un valore aggiunto grazie all’elevata qualità raggiunta; concorrendo con le indubbie attrattive vantate dalla località, il fattore sicurezza rende Chioggia appetibile per questo segmento crocieristico, molto esigente data l’esclusività della clientela servita.

 

CROCIERE A VENEZIA, NEL 2024 NUMERI IN CRESCITA CON 540.000 PASSEGGERI E 242 SCALI PREVISTI


CROCIERE A VENEZIA, NEL 2024 NUMERI IN CRESCITA CON 540.000 PASSEGGERI E 242 SCALI PREVISTI

 Presentata oggi la nuova stagione crocieristica che prenderà ufficialmente il via il 24 marzo. Proseguono i lavori per la costruzione del nuovo terminal di Fusina che sarà operativa dal prossimo agosto assicurando l’operatività in Home Port in loco.

Venezia, 14 febbraio 2024 – Numeri in crescita per la stagione crocieristica 2024 a Venezia, che come previsto continuerà ad operare in modalità di “porto diffuso” a Marghera. La stagione, che si aprirà ufficialmente il prossimo 24 marzo con l’arrivo di MSC Sinfonia, è stata presentata oggi presso la sede di Venezia Terminal Passeggeri (VTP) nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Fabrizio Spagna (Presidente di VTP), Fulvio Lino di Blasio (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale), Capitano di Vascello Marco Parascandolo (Capitaneria di porto di Venezia) e del Vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello.

Le previsioni quest’anno vedono un incremento dei passeggeri movimentati stimati in 540.000, in crescita del 9% circa rispetto al 2023 quando il porto di Venezia aveva accolto 497.000 crocieristi. I passeggeri che vorranno visitare Venezia potranno contare su un numero crescente di scali, con le compagnie che quest’anno garantiranno 242 toccate, di cui il 95% saranno effettuate in modalità “Home Port”, con un considerevole impatto positivo per il tessuto imprenditoriale locale, determinante per la crescita di un turismo crocieristico sostenibile.

A Venezia quest’anno ci saranno 20 compagnie operative con 39 navi che faranno scalo presso gli approdi diffusi in area Porto Marghera (alle banchine Liguria e Lombardia), presso le due banchine disponibili a Fusina e gli accosti a San Basilio e della Marittima (per le navi fino alle 25mila tonnellate di stazza come previsto dal DL 103/21). Il 90% delle compagnie in arrivo appartengono al segmento premium e luxury confermando la tendenza dell’attrattività di Venezia per questo “nuovo” tipo di turismo e tipologia di passeggeri che, unitamente alla quota di Home Port, portano ulteriore valore aggiunto al turismo in città e a tutta la filiera economica collegata alla crocieristica.

Sul fronte delle crociere fluviali i risultati attesi nel 2024 sono in linea con quelli realizzati lo scorso anno. Quest’anno saranno infatti 2 le compagnie operative in laguna per oltre 70 scali e circa 13.000 passeggeri.

Questo risultato è reso possibile anche grazie agli investimenti realizzati da VTP nel corso del 2023 e quelli previsti nel 2024 per un totale di circa 6,3 milioni di euro mirati alla realizzazione del terminal a Fusina e i lavori accessori presso i relativi accosti, l’acquisto di attrezzature per adeguare ulteriormente i servizi di safety e security, il rinnovamento dei sistemi hardware e software a servizio dell’attività di gestione delle navi e dei passeggeri e in generale per apportare le migliorie necessarie ai terminal esistenti.

In particolare, per il nuovo terminal di Fusina da 3.000 metri quadri di superficie totale VTP investirà direttamente 4,9 milioni di euro che assicureranno la gestione di 2 navi in Home Port in contemporanea e la movimentazione di 400 passeggeri all’ora in uno spazio climatizzato e attrezzato con sedute e aree dedicate all’operatività delle istituzioni e forze dell’ordine, nonché un’area esterna per i parcheggi di taxi, bus e NCC.

Nel breve e medio periodo poi, AdSP MAS intende proseguire nella programmazione di investimenti e nell’adozione di azioni rivolte ad incrementare la sostenibilità del comparto crocieristico. Se nel 2023 infatti sono state adottate specifiche iniziative, ad esempio per incrementare l’accessibilità nautica – concludendo il progetto “Channeling the green deal for Venice” – e la sostenibilità ambientale – implementando il sistema di monitoraggio acustico e atmosferico e facendosi parte attiva per la sottoscrizione dell’Accordo Volontario Blue Flag – nel 2024 prenderanno corpo ulteriori progetti. Sono infatti previsti investimenti totali per 90 milioni € per l’elettrificazione delle banchine – fra cui quelle di Marittima e Fusina oltre ad attività, operative e infrastrutturali, di sostegno allo sviluppo del settore. A queste si aggiungono le opere commissariali che, al 2023, vedono già impegnati 21 milioni di euro per sostenere il settore crocieristico di cui 6 milioni di euro già spesi per lavori già completati sulle banchine “Liguria” e “Lombardia” e 15 milioni di euro impegnati per attività di progettazione, studi e indagini ambientali relativi ad interventi di manutenzione del canale Malamocco-Marghera e del canale Vittorio Emanuele III oltre ad interventi propedeutici agli approdi previsti per il nuovo Terminal Canale Nord.

Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio ha dichiarato: “I numeri del 2023 sono frutto di un lavoro incessante svolto dalla struttura Commissariale e dell’Autorità di Sistema Portuale per assicurare alle compagnie un ventaglio di possibilità alternative di approdo, in attesa della realizzazione del nuovo terminal a Porto Marghera previsto entro il 2026, e per conseguire una serie di interventi volti al miglioramento dell’accessibilità nautica, nel rispetto del principio generale di salvaguardia della Laguna. Il 2024 vedrà una sostanziale conferma di queste cifre che consentono a Venezia di rimanere in assoluto tra i primi 15 porti crocieristici d’Italia, con un rapporto tra toccate e passeggeri che testimonia il cambio di passo concreto verso una crocieristica più sostenibile, anche in relazione alla forte presenza di navi di tipologia medio-piccola, spesso appartenenti al segmento luxury. Risultati che rientrano nell’approccio complessivo adottato dall’AdSP che pone la sostenibilità al primo posto, facendo accompagnare ogni intervento funzionale da un’analisi fondata su dati scientifici e adottando la decisione di sottoporre a VIA nazionale tutti gli interventi commissariali, senza passare per la VINCA. L’obiettivo rimane la creazione di valore, non solo per gli addetti del comparto ma anche per tutte le aziende fornitrici del Veneto, che beneficiano delle ricadute economiche derivate dalla modalità homeport, e per i cittadini che devono convivere con il turismo senza mai subirlo”.

Fabrizio Spagna, Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, ha sottolineato: “La costruzione del nuovo modello di crocieristica diffusa, compatibile con la città e con il traffico merci, prosegue e vede la stretta collaborazione tra tutte le autorità locali, regionali e nazionali per garantire il rispetto delle normative vigenti e promuovere una gestione responsabile del turismo crocieristico.Venezia Terminal Passeggeri, anche grazie a un cospicuo piano di investimenti, sta lavorando per predisporre tutte le strutture e le facilities che permettano a compagnie e passeggeri di poter usufruire di un servizio che garantisca un approdo sicuro e agevole affinché si preservi la funzione di Home Port e si dia piena attuazione al modello degli approdi diffusi. A tal proposito, sono iniziati i lavori per la realizzazione del terminal di Fusina che dovrebbe entrare in funzione ad agosto, rendendo così possibile la gestione in loco delle operazioni di Home Port con notevole miglioramento dell’esperienza di viaggio dei passeggeri. Stiamo riscrivendo il presente e il futuro delle crociere a Venezia, nel tentativo di bilanciare le diverse esigenze in gioco, in modo tale che l’arrivo di navi e passeggeri possano contribuire positivamente alla crescita economica della città”.

Andrea Tomaello, Vicesindaco di Venezia ha dichiarato: “I dati di oggi sono buone notizie anche e soprattutto per i 20mila addetti e le aziende del comparto portuale che rappresentano il 4% di quelle della città metropolitana. Dopo l’anno zero post decreto Draghi che ha cancellato la crocieristica a Venezia senza fornire alternative, c’è stata una ripartenza via via sempre più sostenuta. L’ottima notizia di oggi è però la conferma dell’Home Port che assicura l’arrivo di turisti di qualità che si fermano in città per più giorni, usufruendo dei servizi e dell’offerta turistica e commerciale che possiamo assicurare. Questa, infatti, è la tipologia di turismo che come Amministrazione vogliamo attrarre. Dobbiamo lavorare per dare certezze a lavoratori e operatori, molto bene in questo senso l’investimento su Fusina che assicura stabilità per il futuro, ma dobbiamo lavorare per tutto il porto di Venezia nel suo complesso e capire cosa possiamo e vogliamo fare per i prossimi anni nel rispetto della città e della laguna”.

Marco Parascandolo, Capitano di Vascello della Capitaneria di Porto di Venezia, ha concluso: “la Capitaneria di porto ha un ruolo fondamentale di raccordo tra le compagnie e tutti gli enti che lavorano nello scalo per assicurare la sicurezza della navigazione monitorando costantemente il flusso lungo tutti i 20 km del Canale dei Petroli anche grazie al sistema Vessel Traffic Service. In questi anni abbiamo lavorato tanto per consentire alle navi da crociera di poter passare contemperando le loro esigenze con quelle delle navi cargo per raggiungere gli accosti diffusi di Marghera. Questo è possibile anche grazie al supporto degli operatori dei servizi tecnico nautici di pilotaggio rimorchio e ormeggio che ci assistono in questa delicata fase di accesso e partenza dal e per il porto”.

VTP: UN PENSIERO PER LE FAMIGLIE UCRAINE


VTP: UN PENSIERO PER LE FAMIGLIE UCRAINE
PARTITO OGGI PER MAKARIV IL GENERATORE DONATO ALLA COMUNITA UCRAINA DI VENEZIA
Venezia 21 dicembre 2022 – Venezia Terminal Passeggeri ha subito aderito alla richiesta di aiuto di Padre Aleksander donando alla Comunità Ucraina greco cattolica di Venezia un generatore che sarà destinato ad un ospedale o campo profughi in Ucraina.
L’inverno, la guerra e le difficoltà non hanno lasciato indifferente la comunità portuale di Venezia ed in particolare VTP che ha deciso di donare uno dei tre generatori che erano utilizzati a servizio ausiliario delle passerelle mobili della Marittima e che presto troverà una nuova funzione a servizio di infrastrutture vitali per la popolazione.
Oggi, è partito il carico speciale con destinazione Makariv, città nella regione di Kiev profondamente colpita dalla guerra: “In un momento così difficile per l’Ucraina e la sua popolazione non potevamo rimanere indifferenti alla richiesta di aiuto di Padre Aleksander e per questo siamo lieti di aver potuto fare un piccolo gesto speriamo possa essere di aiuto alle persone che purtroppo ancora oggi vivono in condizioni in alcuni casi estreme. A tutti loro e alla Comunità Ucraina di Venezia giunga il nostro più sincero augurio di buone feste”, hanno dichiarato Fabrizio Spagna Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri e tutti i collaboratori della società.

AL TERMINAL 103 APRE IL NUOVO HUB PER LE VACCINAZIONI DELLE FORZE DELL’ORDINE


AL TERMINAL 103 APRE IL NUOVO HUB PER LE VACCINAZIONI DELLE FORZE DELL’ORDINE

La struttura, operativa presso il Terminal 103 di Marittima – in concessione a Venezia Terminal Passeggeri – a partire da oggi, permetterà ad oltre 4.000 operatori delle Forze dell’Ordine e del Soccorso di ricevere il vaccino

Venezia 8 marzo 2021 – Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi del Terminal 103 del Porto Crociere di Marittima dove, a partire da oggi, sarà operativo un centro vaccinazioni inizialmente dedicato alla campagna vaccinale del personale delle forze dell’ordine e degli operatori del soccorso.

L’iniziativa conferma l’impegno della VTP nel supporto alla Città e al suo territorio locale in cui essa stessa opera e fa seguito alla raccolta fondi (1,3 milioni di €) gestita per l’emergenza creata dall’alluvione di Novembre 2019, nonché della messa a disposizione del Park 5 per i pendolari con l’obiettivo di alleviare il trasporto pubblico locale in ottica di contenimento del Covid-19.

Malgrado la chiusura prolungata della Società dovuta alla Pandemia che ha visto tutti i nostri dipendenti in cassa integrazione da marzo scorso e tutto l’indotto crocieristico costituito da circa 4.000 persone patire una situazione di sofferenza senza precedenti, siamo orgogliosi di poter contribuire alla campagna vaccinale delle forze dell’ordine del nostro territorio, un importante tassello nella battaglia contro il proliferare della pandemia – ha dichiarato il Direttore Generale di Venezia Terminal Passeggeri Galliano Di Marco. “A tale fine non solo le strutture ma anche il personale della Società sono a disposizione dell’iniziativa promossa dalla Prefettura, dalla Questura e dal Comune di Venezia. Grazie alla positiva collaborazione con le istituzioni, in pochi giorni siamo riusciti ad allestire un hub sicuro, efficiente e logisticamente adeguato che permetterà al personale di Pubblica Sicurezza, dei Vigili del Fuoco e di altri Enti di essere tra le prime categorie protette a ricevere la prima dose. Mi preme inoltre ringraziare il personale di VTP, che ha lavorato giorno e notte per riuscire a garantire che i locali fossero pronti nel più breve tempo possibile”.

Il nuovo hub – che si estende su una superficie di circa 4.000 mq – permetterà di somministrare in pochi giorni le dosi di vaccino disponibili per oltre 4.000 Operatori delle Forze dell’Ordine della Provincia di Venezia. L’organizzazione logistica e l’allestimento dei locali è stata possibile grazie alla collaborazione tra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Questura di Venezia, Protezione Civile e Polizia Locale del Comune di Venezia, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, e Venezia Terminal Passeggeri.

L’attività, coordinata dal team sanitario della Questura, seguirà un percorso graduale e compatibile con la disponibilità delle dosi: si partirà sin da subito con la disponibilità di sei postazioni per l’accoglienza e di altrettante postazioni per l’esecuzione delle vaccinazioni, attive dalle 9 alle 17 nei giorni feriali. Saranno impegnati numerosi team di vaccinazione costituiti da medici ed infermieri appartenenti anch’essi alle forze dell’ordine e che offriranno altresì un supporto concreto sul fronte dell’assistenza anche dopo la somministrazione.

Ingenti le misure predisposte per garantire la sicurezza di tutto il personale e di coloro che riceveranno il vaccino: durante tutto il periodo di attività sarà presente un presidio fisso della Protezione civile e un’ambulanza con personale sanitario dedicato e pronto ad ogni evenienza. Le aree dedicate alla vaccinazione saranno poi sottoposte a procedure di pulizia e sanificazione quotidiana.

“La riapertura del nostro terminal in questo contesto così complesso vuole essere un segnale positivo per i nostri lavoratori e per il territorio: da un lato la conferma della sinergia tra porto e città e dall’altra l’attesa per una nuova normalità con il ritorno delle crociere previsto per la seconda metà del 2021 anche con le modalità indicate dall’ultimo Comitatone”, ha concluso Fabrizio Spagna Presidente di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. 

FABRIZIO SPAGNA CONFERMATO PRESIDENTE ALL’UNANIMITÀ, RINNOVATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE


FABRIZIO SPAGNA CONFERMATO PRESIDENTE ALL’UNANIMITÀ, RINNOVATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Approvato il Bilancio 2019, fatturato 34,4 milioni di euro, utile 4,2 milioni di euro

Presentati due project financing per rilanciare yacht (11,8 milioni) e crociere (66 milioni) e per rendere questi due traffici sempre più sostenibili e compatibili con il futuro della città

 

Venezia 3 giugno 2020 – L’Assemblea dei Soci di Venezia Terminal Passeggeri si è riunita oggi per approvare il Bilancio di esercizio 2019 della società e rinnovare la composizione del Consiglio di Amministrazione.

L’Assemblea ha confermato all’unanimità alla guida del terminal passeggeri di Venezia il Presidente Fabrizio Spagna per ulteriori tre anni. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dei patti parasociali in vigore e in rappresentanza di tutti i soci sarà composto da Monica Scarpa (nominata da Save Spa), Avv. Chiara Cacciavillani (nominata da APVS Srl) e in rappresentanza delle compagnie di crociera associate nella società Venezia Investimenti, Joshua Carroll (nominato da APVS Srl) Vicepresidente di Royal Caribbean Cruises e Stephen Xuereb (nominato da Finpax Srl) Chief Operating Officer di Global Ports Holding.

Desidero ringraziare i Soci e la Regione Veneto per la fiducia accordatami e sono certo che assieme potremo continuare a far crescere il terminal passeggeri di Venezia in maniera sostenibile per l’intera città e il territorio. Le grandi professionalità che siedono con me alla guida di VTP sapranno traghettare questo importante asset cittadino verso nuovi e ambiziosi traguardi ma sempre nel rispetto di Venezia e dei suoi cittadini. Oggi più che mai la ripresa dell’economia locale e dei flussi turistici sta diventando un elemento cruciale per la ripresa dell’intero sistema economico del Nordest, abbiamo un programma di investimenti importante che vogliamo realizzare in sintonia e sinergia con le autorità e gli enti locali per creare un circolo virtuoso per tutto il territorio regionale. Ringrazio i membri del CdA uscenti, Pierfrancesco Vago (Executive President di MSC Cruises) e Howard S. Frank (Chairman di Costa Crociere), sono certo che non mancheranno di supportarci con i loro preziosi consigli lungo la rotta che ci attende”, ha commentato Fabrizio Spagna, Presidente di VTP.

Il BILANCIO DI VTP

In data odierna l’Assemblea ha inoltre approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, che registra un fatturato pari a 34,4 milioni di euro (+4.9%) con un utile netto di 4,2 milioni di euro ed EBITDA pari a 9,9 milioni di euro entrambi in linea con l’anno precedente. La differenza tra valori e costi della produzione si è attestata a 5,44 milioni di euro mentre il risultato ante-imposte è stato pari a 5,70 milioni di euro. Nel corso del 2019 VTP ha effettuato investimenti per oltre 2 milioni di euro per l’acquisto di attrezzature e apparecchiature di security (controllo bagagli), il rinnovo degli impianti di condizionamento delle sale passeggeri ma anche software per la gestione dei parcheggi e migliorie alle strutture di accesso al terminal con l’obiettivo di mantenere e incrementare i servizi offerte alle navi e ai passeggeri.

L’Assemblea di Soci ha inoltre deciso di non procedere con la distribuzione dei dividendi, accogliendo la proposta del Consiglio di Amministrazione con l’obbiettivo di rafforzare la cassa dell’azienda per far fronte all’emergenza creatasi per l’avvento della pandemia da Covid-19 e creare le giuste riserve per affrontare il 2020 con maggiore forza e serenità.

Nel 2019 il terminal ha accolto 35 diverse compagnie di crociera e 68 diverse navi di cui l’86% gestito in home port con compagnie e passeggeri che hanno dunque scelto come base di partenza e arrivo la città lagunare e i suoi servizi d’eccellenza. I passeggeri movimentati sono stati 1.611.341, con un incremento del 3% (+ 50.762 unità), mentre gli scali registrati sono stati 500 registrando una flessione dello 0,4% rispetto all’anno precedente.

Il 2019 è stato un anno soddisfacente dal punto di vista economico finanziario e dei traffici, un anno che mostra la grande capacità di adattamento della società ad un contesto sul quale hanno pesato norme restrittive di accesso per le navi da crociera e incertezze in merito al futuro dei traffici nonché l’avvento della grande acqua alta di novembre che ha determinato una chiusura anticipata dalla stagione. Nonostante questo, la società ha saputo gestire con efficienza e oculatezza le risorse dimostrandosi, ancora una volta, uno dei grandi player economici della città e della regione. Ringrazio il Direttore Generale Galliano Di Marco e tutti i dipendenti per aver gestito questa eccellenza riconosciuta a livello mondiale con grande rigore e con costante sguardo rivolto al futuro. Ci aspettano sfide importanti ma sono certo che sapremo coglierle e farle fruttare al meglio”, ha continuato il Presidente Spagna.

PROGETTI PER GLI YACHT E LE CROCIERE

L’Assemblea dei Soci ha inoltre discusso dei progetti di sviluppo di due importanti traffici marittimi per la città: quello degli yacht e quello delle crociere. VTP ha infatti depositato nel mese di ottobre 2019 all’Autorità di Sistema Portuale e alle autorità competenti due project financing dettagliati perché possano essere sottoposti a gara con evidenza pubblica. Due progetti del valore rispettivamente di 11,8 milioni di euro per lo sviluppo del settore yachting e di 66 milioni di euro per lo sviluppo del settore crociere, che garantirebbero uno sviluppo armonioso dei due traffici con la città, nonché un ulteriore volano per l’economia portuale dell’intero Nordest.

Il Progetto VTP-Yacht prevede la gestione congiunta e sinergica delle cinque strutture di ormeggio del centro storico della Città di Venezia (San Basilio/Santa Marta, Adriatica, Salute, San Biagio e Riva 7 Martiri), dove ospitare mega – yacht e, solo nel terminal di San Basilio, navi da crociera di lusso di piccole dimensioni. Un progetto di riqualificazione dell’intero water front cittadino che comporta investimenti per un valore di circa 11,8 milioni euro, che riguardano, in particolar modo, l’elettrificazione di tutti gli ormeggi delle banchine di San Basilio e Santa Marta e posizionando il porto di Venezia come destinazione di eccellenza nel Mediterraneo. Una volta approvato il progetto ed esperita la gara pubblica, esso consentirebbe anche di risolvere una volta per tutte i problemi del rumore nelle adiacenze di San Basilio, che pure negli ultimi anni sono stati già ridotti con provvedimenti operativi concertati con AdSP e Capitaneria di Porto di Venezia.

Per rilanciare il settore dei megayacht sono già stati posti in essere contatti avanzati con primari investitori internazionali ed in particolare con tre gruppi americani, europei e del medio oriente che rappresentano eccellenze nel settore dello yachting mondiale e che potrebbero portare nuovo know-how in città per la gestione efficiente di questo settore di mercato con l’obiettivo di aumentare l’attrattività di turismo di lusso con un focus spinto verso l’offerta culturale della città. È evidente che questo traffico da un lato consentirebbe di innescare un circolo virtuoso che va oltre il turismo includendo i servizi ad alto valore aggiunto destinati alle imbarcazioni (cantieristica) e agli equipaggi e dall’altro di valorizzare la vocazione allo sviluppo del territorio di VTP”, ha commentato Fabrizio Spagna.

Il Progetto VTP-Cruise, dedicato alla crocieristica, ha come obiettivo quello di mantenere la centralità della Marittima preservando un mercato che rappresenta un irrinunciabile volano economico per l’area cittadina, grazie all’integrale spostamento delle navi con stazza superiore alle 40.000 tonnellate dall’attuale percorso Canale di San Marco-Giudecca al nuovo percorso attraverso il Canale dei Petroli e il Canale Vittorio Emanuele III.

Un progetto del valore complessivo di 66 milioni di euro che richiede, in primis, la risagomatura del Canale Vittorio Emanuele III come previsto dal vigente Piano Regolatore Portuale. Il progetto include anche il miglioramento di alcune strutture dell’attuale stazione marittima e ha una forte valenza ambientale con opere di compensazione per ripristinare l’equilibrio idrogeologico della laguna da valutare e realizzare assieme alle Autorità competenti.

La presentazione dei due Project financing rappresenta anche un’occasione per concordare un riequilibrio economico finanziario della concessione vigente tra VTP e Autorità di Sistema Portuale, un ri-equilibrio utile anche per tener conto dell’effetto del pesante del lockdown imposto dal Governo che anche dei limiti imposti negli anni alle navi, il tutto sempre nel rispetto delle leggi vigenti.

Dal momento che questo progetto ha un orizzonte temporale di 4-5 anni, VTP – consapevole dell’urgenza di ottemperare al più presto ad una riduzione dei transiti delle navi nel Canale della Giudecca- aveva predisposto un progetto per l’immediato spostamento delle navi da crociera più grandi già dalla stagione 2020. Il cosiddetto “Contingency plan” – anch’esso presentato ad ottobre 2019 all’AdSP ed altri enti competenti contestualmente al Project VTP-Cruise – individua infatti soluzioni provvisorie per l’accosto di navi da crociera a Marghera spostando da subito le navi di dimensioni più importanti dal canale della Giudecca. In proposito, erano già in corso e continuano contatti molto avanzati con il Ministro delle Infrastrutture e con il Governo, oltre che ovviamente con le Autorità locali, per dare vita alla proposta spostando almeno due o tre navi ogni weekend in alcune banchine non operative di Marghera secondo anche le indicazioni dell’AdSP, del Comune e della Regione Veneto. Il tutto per non intralciare il traffico commerciale e salvaguardare quello croceristico.

Sono stati studiati tutti gli ormeggi disponibili e sono state condotte apposite simulazioni presso il centro navale di Almere (Olanda) del gruppo Carnival e presso l’Istituto pubblico Force di Copenaghen per testare la possibilità di accesso delle navi fino ad un massimo di 300 metri di lunghezza (le più grandi tra quelle che già oggi scalano Venezia), alla presenza dei comandanti di flotta delle principali compagnie di crociera, della Capitaneria e dei Piloti del porto di Venezia, su preventiva autorizzazione del MIT.

Il progetto prevede un investimento immediato di ulteriori 5 milioni di euro che VTP ha già reso disponibili per la risistemazione degli approdi individuati.

Non abbiamo altro tempo da perdere. Lo spostamento della crocieristica dal Canale della Giudecca è da troppi anni oggetto di dibattito senza che si giunga ad una reale soluzione del problema. VTP ha ritenuto di mettere a disposizione fondi ed esperienza nel settore per la realizzazione di progetti concreti ed immediatamente realizzabili. Eravamo pronti con il Contingency Plan già per la stagione 2020, abbiamo davanti poco meno di un anno per realizzare questo progetto per essere pronti nel 2021. Abbiamo la straordinaria occasione di farlo in un periodo di traffici rallentati (o assenti) a causa della pandemia, sfruttiamo questa opportunità per fare investimenti e guardare al futuro della nostra città. VTP è pronta a fare la sua parte, nel rispetto delle istituzioni locali e nazionali e mettendo a disposizione di tutti il suo know-how. È necessario sfruttare al massimo questo periodo di inattività dovuto al COVID-19, inattività che per noi si protrarrà probabilmente per tutto il primo semestre 2021, per avviare i lavori del Contingency Plan ed essere pronti a spostare le navi sin dal marzo 2021”, ha concluso il Presidente Spagna.

Venezia Terminal Passeggeri vara un piano straordinario a tutela dei dipendenti


VENEZIA TERMINAL PASSEGGERI VARA UN PIANO STRAORDINARIO A TUTELA DEI DIPENDENTI

Zero licenziamenti e richiesta di cassintegrazione fino a fine anno, la società si impegna ad integrare lo stipendio fino all’80%

 

Venezia 30 marzo 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Venezia Terminal Passeggeri ha varato un piano straordinario per la società che possa far fronte all’attuale congiuntura fortemente influenzata dalla pandemia COVID-19 in corso e alle ricadute economiche e sociali che pesano sull’intero settore del turismo e sul territorio.

Un piano straordinario che si basa su una stima di ricavi che a fine anno saranno prossimi allo zero e che conseguentemente prevede una forte riduzione dei costi ma mira alla massima tutela per i dipendenti della società per i quali non è previsto alcun licenziamento.

Il Consilio di Amministrazione ha infatti deciso di attivare la cassa integrazione straordinaria per 9 settimane, come previsto dal DCPM “Cura Italia” e a seguire, sarà presentata richiesta di cassa integrazione ordinaria fino alla fine del 2020 e per un massimo di 12 mesi, con possibilità di rientro anticipato in un quadro quanto mai auspicabile di veloce ripresa dell’operatività.

Il Cda ha inoltre disposto che la mensilità di marzo venga pagata integralmente (indipendentemente dalla data di avvio della cassintegrazione) e che, per il periodo coperto dalla cassa integrazione, la società integri lo stipendio di ciascun dipendente fino all’80% del valore lordo visto che i massimali previsti avrebbero comportato una decurtazione significativa degli stipendi, che in molti casi sarebbero stati ben al di sotto del 50% del valore lordo.

Infine, VTP sta valutando di anticipare i pagamenti degli stipendi ad inizio di ciascun mese per sopperire ai tempi di pagamento più lunghi attualmente previsti dall’INPS.

Il terminal passeggeri di Venezia dovrà resterà aperto garantendo solo un servizio minimo per poter operare nel caso in cui una nave abbia necessità di ormeggiare in accordo con le Autorità nazionali e locali.

Abbiamo deciso di varare un piano straordinario e senza precedenti per la nostra società. Un piano che ha trovato pieno appoggio dei soci, dei dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali che ringraziamo tutti per la disponibilità al dialogo e per la dimostrazione di stima e attaccamento ai valori della nostra squadra. Il contesto in cui ci muoviamo è particolarmente difficile, il settore del turismo è forse il più colpito da questa pandemia e – certamente – quello che ne pagherà le conseguenze per il tempo più lungo. La crocieristica, in particolare, è stata una delle prime attività a fermarsi e le previsioni ci dicono che sarà uno degli ultimi settori a ripartire. VTP oggi registra cancellazioni delle prenotazioni di ormeggio del 100% fino a fine giugno ma riteniamo sia doveroso ipotizzare un prolungamento di questa situazione con un orizzonte temporale che abbraccia tutta la stagione 2020. Ovviamente si tratta di ipotesi che il consiglio di amministrazione è pronto a rivedere qualora si possano intravvedere segnali di ripresa anticipata. Sentiamo forte la responsabilità di tutte le oltre 4000 maestranze del nostro territorio che ruotano attorno al mondo della crocieristica veneziana, degli oltre 70 fornitori diretti di VTP e di tutti coloro che con noi da sempre si impegnano per mantenere e far crescere un importante attore dell’economia e dell’occupazione del nostro territorio. A tutti i dipendenti di VTP, agli amici e partner della società vogliamo testimoniare il nostro impegno nel portare avanti ogni iniziativa che tuteli l’occupazione e salvaguardi l’eccellenza del nostro terminal, ma anche la nostra determinazione nel cogliere ogni minimo segnale di ripresa”, hanno dichiarato il Presidente di VTP Fabrizio Spagna e il Direttore Generale Galliano Di Marco.

“Venezia nel cuore” Venezia Terminal Passeggeri e le compagnie di crociera donano oltre 1 milione di euro alla Città


L’industria crocieristica consegnerà al Sindaco Luigi Brugnaro un contributo di oltre 1 milione di euro a supporto delle iniziative di ripristino e restauro della città a seguito dell’eccezionale acqua alta di novembre. La donazione è il risultato dell’impegno del settore crocieristico che vuole essere un partner per i porti e le destinazioni in cui fa scalo, sia nei momenti positivi che in quelli di difficoltà.

Al raggiungimento della somma hanno contribuito le principali compagnie di crociera che scalano Venezia quali Royal Caribbean, MSC Crociere, Costa Crociere e Norwegian Cruise Lines cui si aggiungono Global Ports Holding e a Venezia Terminal Passeggeri e altre compagnie di crociera, tra cui Sea Cloud Cruises che hanno immediatamente risposto all’appello lanciato da VTP a dare il proprio contributo alla rinascita della città.

Abbiamo seguito con apprensione gli avvenimenti del 12 novembre e subito ci siamo resi conto che la situazione era molto complessa e che la conta dei danni si sarebbe protratta per mesi. Ci ha colpito il titolo dell’iniziativa ‘Venezia nel cuore’ e abbiamo deciso congiuntamente di organizzare un contributo fattivo per questa città che è nel cuore di tutti noi, di tutti i nostri dipendenti, equipaggi e passeggeri. È con questo spirito e con il massimo rispetto per la città e i suoi abitanti che abbiamo deciso di non adottare uno specifico progetto, ma di affidare al primo cittadino di Venezia una somma perché possa far fronte concretamente alle prime, immediate e più urgenti necessità della città e dei suoi cittadini. Questo assegno non è solo un atto di mecenatismo verso una delle città più belle al mondo, ma vogliamo che rappresenti la migliore concreta dimostrazione del rispetto che le portiamo”, ha dichiarato Kelly Craighead, President & CEO di CLIA in rappresentanza di tutte le compagnie di crociera appartenenti all’Associazione.

Il Sindaco Luigi Brugnaro e il Presidente della Regione Luca Zaia si sono da subito attivati per reperire fondi dal Governo e per attivare lo stato di crisi, ottenuti in pochi giorni, ma eravamo consapevoli che questo ancora non era sufficiente, la particolarità di Venezia e la delicatezza del suo hinterland lagunare richiedono fondi importanti ma forse ancor più attenzione e dedizione. VTP si è subito resa disponibile a fare da collettore e cassa di risonanza per le immediate necessità, trovando immediatamente la massima disponibilità di operatori e industria. Operativamente abbiamo subito organizzato con le compagnie lo spostamento delle navi per il weekend successivo all’evento, un gesto di rispetto per questa Città, malgrado le  ripercussioni importanti sul nostro business, che si somma oggi ad un gesto concreto che l’industria della crocieristica non ha mai mancato di testimoniare per tutte quelle popolazioni che hanno dovuto reagire a disastri ambientali e crisi internazionali, mettendo a disposizione risorse e capacità per aiutare i Paesi e le popolazioni a superare i momenti più difficili. Un ringraziamento sentito va anche a tutti i dipendenti di Venezia Terminal Passeggeri, molti di loro hanno subito danni, ma nessuno si è mai tirato indietro per riuscire a rendere nuovamente operativo il terminal o a dare il proprio contributo alla città nei giorni più difficili”, ha dichiarato Fabrizio Spagna, Presidente di VTP.

L’appoggio dell’industria crocieristica per Venezia non verrà mai meno così come l’importanza che essa riveste per tutti gli scali e le città che si affacciano lungo gli itinerari Adriatici e del Mediterraneo orientale. Stiamo dando un sostegno concreto al Governo e agli Enti locali del Veneto fornendo informazioni tecniche, studi e valutazioni ma anche simulazioni per consentire loro di prendere una decisione sul futuro della crocieristica a Venezia informata, sostenibile e di lungo periodo; ma siamo altresì impegnati nell’investire in tecnologia all’avanguardia, design e soluzioni a ‘impatto zero’ per minimizzare il nostro impatto per le città e i porti che ci ospitano. Siamo consapevoli che molta strada ci sia ancora da fare, siamo uno dei comparti che ha saputo fare dell’innovazione una leva importante per la crescita perché siamo convinti che la rilevanza della Blue Economy per i territori e le economie locali e, unendo le forze con altri stakeholder, possiamo davvero fare la differenza“, ha dichiarato Adam Goldstein, Global Chair di CLIA.

Galliano Di Marco, DG di Venezia Terminal Passeggeri, nominato all’unanimità presidente della Commissione Passeggeri di Assiterminal


Il Direttivo di Assiterminal ha rinnovato le cariche delle commissioni tecniche e dei gruppi di lavoro in seno all’associazione che riunisce tutti i terminalisti portuali in Italia.

Le aziende aderenti ad Assiterminal rivestono un ruolo fondamentale per la creazione di valore e occupazione nel settore della Blue Economy e lungo tutta la supply chain che riguarda sia le merci che i passeggeri. Le migliaia di imprese associate oggi impiegano complessivamente più di 3500 addetti diretti nei principali porti italiani.

Per la Commissione Passeggeri, che si occupa di studiare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la gestione dei terminal passeggeri nonché dei servizi e delle tecnologie connesse alla movimentazione dei viaggiatori, il Presidente Luca Becce ha proposto la nomina dell’Ing. Galliano Di Marco, Direttore Generale di Venezia Terminal Passeggeri (VTP), nomina approvata dal Direttivo all’unanimità.

A lavorare con Di Marco ci saranno i colleghi, Dott. Edoardo Monzani (Stazioni Marittime Genova), Simone Del Vecchio (GNV), Dott. Giulio Schenone (SECH), Antonio Pedevilla (GNV), Tomaso Cognolato (Stazione Marittima Napoli).

La commissione sta lavorando su alcuni dei temi più scottanti per il settore con l’obiettivo di rendere questo particolare comparto – molto discusso e al tempo stesso foriero di oltre 120mila occupati in Italia – sempre più sostenibile.

Allo studio ci sono le nuove tecnologie per il cold-ironing (elettrificazione da terra delle banchine), le normative e le soluzioni tecnologiche per ridurre l’inquinamento ambientale e in generale l’impatto delle navi passeggeri (crociere e traghetti) sulle città; ma anche le soluzioni per snellire le procedure doganali e rafforzare i sistemi di security in modo compatibile con la migliore accoglienza dei passeggeri.

I terminal crocieristici italiani hanno in programma circa 200 milioni di euro di investimenti nel triennio 2019-2021, di cui il 74% in infrastrutture; supportare i terminal nelle scelte strategiche circolando le best practice e favorire investimenti in chiave sostenibile sarà una delle sfide sul tavolo della commissione.

Sono grato al Presidente Becce e a tutto il consiglio direttivo per questo sfidante incarico, è per me un onore e sono certo che con i colleghi riusciremo a dare un contributo fattivo alla crescita sostenibile di questo settore. L’esperienza di Venezia, con tutta la sua complessità, ma anche le iniziative in corso in altri scali italiani possono davvero rappresentare delle best practice che l’Italia può – e deve – esportare in tutto il Mondo.

Abbiamo le tecnologie migliori e il miglior know-how, a noi spetterà il compito di metterlo a fattor comune con l’obiettivo di contribuire a rendere sempre più ‘green’ l’intero comparto. Non è solo un tema di tecnologie ma anche di dotazione infrastrutturale dei nostri terminal e scali, il futuro è delle navi più grandi (più sostenibili e più moderne) la sfida è duplice: analizzare e risolvere i problemi infrastrutturali dei nostri scali alcuni dei quali necessitano di essere adeguati alle nuove tendenze del mercato e di farlo nel pieno rispetto delle città e dei cittadini che le abitano. Due esigenze che non sono incompatibili perché entrambe poggiano sulla ferrea volontà di rinnovare in chiave sostenibile quella vocazione turistica e di accoglienza che fa del nostro Paese una delle migliori destinazioni crocieristiche europee (e oltre)”, ha dichiarato Galliano Di Marco.

VTP riceve il Premio Innovazione SMAU grazie alla Torre D’Imbarco Polifunzionale MBT


Venezia Terminal Passeggeri (VTP) – la società che gestisce i terminal per le navi da crociera nelle aree Marittima, San Basilio e Riva dei Sette Martiri a Venezia – annuncia di aver ricevuto il Premio Innovazione SMAU grazie al progetto – operativo dal 2011 – della Torre D’Imbarco Polifunzionale MBT.

Si tratta di un premio particolarmente significativo nel settore dell’Information Technology, assegnato da SMAU alle aziende che si sono distinte per capacità di innovazione e per competenze tecnologiche, implementando soluzioni in grado di supportarne la crescita e lo sviluppo e garantirne la competitività sui mercati nazionali e internazionali.

La Torre D’Imbarco Polifunzionale MBT (Multipurpose Boarding Tower) è una soluzione sviluppata da VTP Engineering – società interamente partecipata da VTP S.p.A. – che facilita l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri delle navi da crociera, permettendo di movimentarne in tutta sicurezza più di 2.000 all’ora. Una torre mobile che è in grado di livellarsi in maniera automatica in base all’escursione di marea, dotata di un sistema di sicurezza integrato per l’accesso in banchina.

MBT dispone di ascensori per collegare banchina, terminal e nave e consente di fare leva su percorsi alternativi di transito per passeggeri, operatori portuali ed equipaggio, riducendo gli ingombri a terra e agevolando il transito dei crocieristi, in particolare di quelli a mobilità ridotta. Uno degli aspetti particolarmente innovativi di MBT è il sistema di ancoraggio della passerella alla nave, una struttura brevettata da VTP Engineering che garantisce massima sicurezza anche in caso di movimenti della nave causati da condizioni meteo-marine avverse.

“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento”, ha commentato Galliano Di Marco, direttore generale di VTP. “Negli anni, grazie proprio a progetti come l’MBT ideati dal nostro team di VTP Engineering, siamo riusciti a posizionarci in modo distintivo nello scenario internazionale anche come azienda in grado di sviluppare prodotti tecnologici innovativi per una migliore gestione dei flussi dei passeggeri, la diminuzione dei tempi di sosta delle navi in porto e la riduzione dei consumi energetici connessi alle attività portuali. Inoltre, grazie agli investimenti effettuati dalla società tra il 1997 e il 2017 – pari a oltre 70 milioni di euro – siamo riusciti a migliorare l’efficienza delle strutture, riducendo l’impatto delle attività portuali sull’ambiente e migliorando il comfort e la sicurezza dei viaggiatori”.

Galliano Di Marco, Managing Director di VTP e Gabriele Zecchin Responsabile Area Tecnica di VTP