Il Porto Crociere di Venezia premiato al Seatrade Cruise Global


Il premio è attribuito da una giuria specializzata di operatori del settore ai porti crocieristici che nel mondo si distinguono per l’eccellenza delle operazioni di sbarco ed imbarco dei passeggeri

IL PORTO CROCIERE DI VENEZIA PREMIATO A SEATRADE CRUISE GLOBAL, LA PIU’ IMPORTANTE FIERA MONDIALE DEL SETTORE, QUALE MIGLIOR HOMEPORT DEL MEDITERRANEO NEL 2015

Il porto crociere di Venezia, ha ricevuto il premio quale miglior porto capolinea del Mediterraneo nel 2015. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dalla testata giornalistica Cruise Insight nell’ambito dalla manifestazione SeaTrade Cruise Global, la rassegna internazionale di riferimento per il settore, in corso in questi giorni a Fort Lauderdale in Florida (USA).

Il premio è attribuito da una giuria specializzata di operatori del settore (armatori,agenti marittimi, tour operator, etc.. ) ai porti crocieristici che nel mondo si distinguono per l’eccellenza delle operazioni di sbarco ed imbarco dei passeggeri.

Soddisfatto Sandro Trevisanato, Presidente di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A., la società che gestisce il traffico crocieristico nello scalo lagunare: “Questo premio è l’ennesimo riconoscimento ai servizi forniti dal nostro porto e al continuo sviluppo delle infrastrutture potenziate sia con l’aumento dei fabbricati terminalistici che con una maggiore operatività delle banchine. Auspico che questo premio alla qualità della nostra accoglienza, sia di stimolo al governo per risolvere al più presto il problema dell’individuazione della via alternativa che garantisca lo spostamento delle grandi navi dal Canale San Marco – Giudecca e riesca a superare l’impasse creata dal Decreto Clini Passera prima e dalla successiva ordinanza 153/2013 della Capitaneria di Porto, che hanno introdotto criteri limitativi su base quantitativa quale quello delle 96.000 tonnellate. Un criterio che ha determinato la sostituzione da parte di molte compagnie, per non perdere la destinazione Venezia, di navi all’avanguardia, dotate di tecnologia di ultima generazione e a basso impatto ambientale, con unità più piccole, ma allo stesso tempo più vecchie e di conseguenza meno manovrabili e più inquinanti. Se non si trova una soluzione , Venezia perderà lo status non solo di primo home port del Mediterraneo, ma la natura stessa di porto capolinea a scapito di scali stranieri,  trascinando in un declino irreversibile l’intera crocieristica dell’Adriatico. L’inerzia decisionale rischia di sferrare un colpo mortale a un comparto che in termini economici di spesa di passeggeri, equipaggi e navi vale oltre 450 milioni di euro annui.”

VTP al Seatrade Cruise Global, Fort Lauderdale (FL), 14-17 marzo 2016


Venezia Terminal Passeggeri, società che dal 1997 promuove e sviluppa l’attività passeggeri nel Porto di Venezia, partecipa al Seatrade Cruise Global in programma a Fort Lauderdale (Florida) dal 14 al 17 marzo 2016. A questo evento, appuntamento di riferimento a livello mondiale per il settore crocieristico, verranno presentate alle compagnie di crociera, ai fornitori, agli operatori del settore, agli agenti di viaggio ed ai partner, le novità dello scalo veneziano per l’imminente stagione crocieristica.

Le previsioni di traffico del 2016, stando alle prenotazioni ricevute entro febbraio, stimano di movimentare per la stagione in corso 1.550.000 passeggeri per un totale di 529 approdi. Le compagnie schedulate sono al momento 38 per 70 unità posizionate. Per la prima volta faranno tappa nello scalo lagunare le seguenti navi: AIDAbella di Aida Cruises, Crystal Esprit di Crystal Yacht Cruise, Eurodam di Holland America Line, Rhapsody of the Seas di Royal Caribbean International, Sirena di Oceania Cruises e Viking Sea di Viking Ocean Cruises.

Il Porto di Venezia ha registrato, stante la ben nota situazione dei limiti di tonnellaggio, una sostanziale tenuta e si conferma il primo Homeport crocieristico del Mediterraneo – spiega Sandro Trevisanato, Presidente di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. Si è dovuto procedere ad una riorganizzazione dell’attività potenziando sia le infrastrutture, con un aumento dei fabbricati terminalistici, che l’operatività delle banchine. È stata infatti attuata una revisione delle procedure essendo aumentato il numero delle navi con una diminuzione dei passeggeri. Nell’attesa che si superi l’impasse dovuta ad un criterio arbitrario e privo di giustificazioni dettato da mere motivazioni di impatto visivo, si dovrebbero confermare anche per il 2016 i dati di traffico dell’anno precedente. Ma la situazione va risolta a livello governativo al più presto perché vietando l’accesso alla maggior parte delle nuove navi, Venezia rischierebbe di ospitare quelle meno recenti e tecnologicamente meno avanzate con una progressiva marginalizzazione del terminal lagunare, baricentro dei traffici adriatici, generando ripercussioni sull’intera crocieristica italiana e su tutto l’indotto occupazionale ed economico ad essa collegato”.

Continuano gli investimenti sul fronte infrastrutturale. In particolare si registra un ulteriore miglioramento della viabilità interna al porto sia per gli operatori che per i passeggeri che possono muoversi in tutta sicurezza mediante percorsi pedonali coperti preassemblati. Si eleva anche lo standard per lo smistamento dei bagagli il cui conferimento avviene in ogni terminal grazie ad un sistema di nastri trasportatori che convogliano valigie e borse, attraverso tunnel sottostanti il fabbricato direttamente sulla banchina di servizio. Oltre al numero, che ha raggiunto un totale di 2334 stalli, aumenta anche l’efficienza del sistema di automazione dei parcheggi e della loro prenotazione con acquisto online direttamente accessibile in tutta comodità dal sito web di VTP. Nell’ultimo anno si è puntato molto sull’accoglienza dei passeggeri quindi l’offerta è stata aumentata sia incrementando il numero degli information point, sia offrendo nuovi servizi (parafarmacia, gelaterie, shuttle e taxi per raggiungere la città storica) oltre all’ampliamento del punto di ristoro centrale dove gustare specialità enogastronomiche nazionali e tipiche del territorio. Inoltre si è lavorato ad una nuova disposizione dei pontili di attracco per i mezzi di collegamento per la città storica (lancioni e taxi) e al rivestimento di protezioni aggiuntive in prossimità delle bitte d’attracco per uno svolgimento in tutta sicurezza dell’attività di ormeggio.

I PORTI PARTECIPATI

Ravenna

Ravenna, città unica, con otto monumenti nominati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è anche l’unico porto della regione Emilia-Romagna, nel cuore dell’Adriatico Centro-Settentrionale. Nel 2015 è stato raggiunto il target previsto di 40.000 crocieristi e per l’anno in corso si intravvedono i sintomi di una lenta ma significativa ricrescita. Sono stati ultimati i lavori di allaccio dell’acqua potabile al Molo Crociere e a breve ne entrerà in servizio la fornitura. Anche la fibra ottica per l’accesso di rete a banda larga ha raggiunto il terminal crociere, grazie ad un protocollo firmato dall’Autorità Portuale di Ravenna e dalla Provincia di Ravenna, come capofila del progetto europeo EaSea-Way.

Cagliari

Grande novità per il 2016 l’inaugurazione, prevista entro giugno, del nuovo terminal in costruzione sul Molo Rinascita. Una importante infrastruttura che suggella un trend di crescita del comparto crociere che ha portato in un decennio il porto sardo dalle 28 toccate e dai quasi 47.000 passeggeri del 2004 alle 97 toccate ed ai quasi 267.000 passeggeri del 2015. L’anno scorso si è registrato il record per numero di passeggeri movimentati, superando anche il dato congiunturale del 2011 (quasi 238.000 passeggeri), tuttavia ottenuto con l’arrivo di un maggiore numero di navi (167). L’operatività del nuovo terminal crociere consentirà non solo di migliorare sensibilmente il lay out delle operazioni portuali (controlli di security e movimentazione dei passeggeri in imbarco e sbarco, gestione dei bagagli, gestione dei servizi turistici, etc.), ma anche di rendere più competitiva Cagliari sui mercati internazionali.

Catania

Il 2015 ha visto il completamento dei lavori per la realizzazione della nuova darsena nella zona Ovest del Porto, a servizio del traffico commerciale di navi traghetto e container. Una infrastruttura che garantisce una maggiore fluidità delle attività portuali e consente il recupero del 50% delle aree del porto storico per la creazione di un waterfront a servizio del traffico crocieristico. In una tale prospettiva, tutta l’area dello Sporgente Centrale e del Molo di Levante sarà dedicata alle crociere, con evidente miglioramento delle condizioni di operatività e di sicurezza. Inoltre, sono stati attuati gli interventi di manutenzione dei fondali, che hanno consentito di portare a meno 10 metri la quota in tutto il bacino interessato dal traffico crocieristico.

VTP ENGINEERING

VTP Engineering, divisione tecnologica di Venezia Terminal Passeggeri, presenta agli operatori provenienti da tutto il mondo il suo portafoglio di prodotti, tecnologie e sistemi di sbarco e imbarco presenti a Venezia e richiesti dai maggiori porti italiani. Tra questi, M.B.T. Multipurpose Boarding Tower e S.B.B. Ship Boarding Bridge. La prima è una soluzione innovativa per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri delle navi da crociera, una torre multifunzione mobile che collega tramite ascensori la banchina, il terminal e la nave, qualunque sia l’altezza del ponte di imbarco, consentendo percorsi multipli alternativi per passeggeri e operatori di banchina/equipaggio. L’altra costituisce la versione tradizionale delle passerelle di imbarco. Consente l’imbarco e lo sbarco di passeggeri delle navi da crociera mediante l’impiego di due ponti longitudinali inclinabili coperti, atti a colmare il dislivello tra l’accesso fisso del terminal posto in quota e il portellone di imbarco della nave. È dotata di carrelliere motorizzate per la traslazione lungo la banchina, l’ingombro lato mare invece è studiato per permettere il collegamento alle navi di nuova generazione con scialuppe esterne alla murata.

Presentato alla stampa oggi il Terminal 123: l’unico della Stazione Crociere di Venezia con giardino interno


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Ristrutturato in soli 3 mesi con un investimento di 650 mila euro

PRESENTATO ALLA STAMPA OGGI, LUNEDI’ 4 MAGGIO 2015, IL TERMINAL 123: L’UNICO DELLA STAZIONE CROCIERE DI VENEZIA CON GIARDINO INTERNO

Sandro Trevisanato, Presidente di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A: “A causa dell’accordo volontario sottoscritto con le compagnie di crociera per la collocazione a Venezia di navi di medie dimensioni, quest’anno accoglieremo 1.635.000 crocieristi (-5,7% sul 2014) e 525 approdi (+7,6%)”.

È stato presentato in anteprima alla stampa oggi, lunedì 4 maggio 2015, alla Stazione Crociere di Venezia il nuovo terminal 123. Dopo lo spostamento del traffico traghetti al nuovo Terminal Autostrade del Mare di Fusina, la struttura, utilizzata fino al 2013 per la gestione di questo traffico, è stata sottoposta ad un restauro conservativo.

“Il fabbricato 123, – spiega il Presidente di VTP, Sandro Trevisanato – , diventa un ulteriore stazione su cui si svilupperanno nel 2015 45 toccate e rappresenta un ulteriore tassello del piano di riqualificazione dell’area di Marittima, che da obsoleto porto commerciale si è trasformato in pochi anni in una stazione passeggeri all’avanguardia, rilanciando l’immagine di Venezia anche sotto il piano produttivo. Il Terminal 123, che è l’unico dotato di giardino interno con flora mediterranea fruibile dal pubblico, è stato restaurato in soli tre mesi per un investimento di 650mila euro a carico di VTP”.

Nell’occasione sono stati illustrati anche i dati del traffico crocieristico di Venezia, che confermano anche per il 2015 la Serenissima porto capofila dell’Adriatico, tallonata da Dubrovnik e Corfù rispettivamente in crescita in termini di passeggeri e toccate.

“A causa dell’accordo volontario sottoscritto con le compagnie di crociera per la collocazione a Venezia di navi di medie dimensioni, – spiega Trevisanato – , quest’anno accoglieremo 1.635.000 crocieristi ( -5,7% sul 2014) e 525 approdi (+7,6% sul 2014 ) con la particolarità che il 91% del traffico sarà in turnaround.  Siamo riusciti, nell’attesa del superamento della normativa applicata al limite delle 96mila tonnellate, peraltro dichiarato illegittimo dal TAR, ad arginare il calo di traffico rispetto agli scorsi anni senza vincoli. Restrizioni la cui assenza ci avrebbe garantito non solo di consolidare la leadership nel Mediterraneo, ma di crescere ulteriormente, generando positive ricadute su tutto il sistema Adriatico. Il perdurare dell’attuale incertezza normativa d’altro canto rischia di declassare Venezia a destinazione periferica utilizzata da navi di vecchia generazione, le meno ecosostenibili e sicure, e con il minor appeal per il turista. Inevitabili quindi le ripercussioni sulla crocieristica adriatica, oltre che su tutta l’occupazione dell’indotto locale e nazionale ad essa collegata, come confermato dallo studio Venezia e Adriatico” svolto da Risposte Turismo che attribuisce a Venezia il 54% della spesa diretta totale dell’Adriatico (274 milioni su 507)”.

Venezia Terminal Passeggeri, le novità della stagione 2015 in mostra al Cruise Shipping di Miami


Venezia Terminal Passeggeri ha presentato agli operatori internazionali, mercoledì 18 marzo 2015, al Cruise Shipping Convention di Miami, l’evento mondiale di riferimento per il settore crocieristico, appena concluso, le novità per la stagione crocieristica 2015.
Dopo lo spostamento a fine maggio 2014 del traffico traghetti nel Terminal delle Autostrade del Mare di Fusina, cresce l’attesa per il nuovo Terminal 123, che sottoposto a restyling, con un intervento di restauro conservativo, sarà operativo dalla prossima primavera. Il padiglione terminalistico, ha una superficie di quasi 5000 mq sviluppati su un unico piano, dedicato alle operazioni di sbarco ed imbarco, ed è l’unico dell’intera area di Marittima, dotato di un giardino interno, con macchia mediterranea, che sarà fruibile dal pubblico.
La rassegna di Miami, spiega Sandro Trevisanato, Presidente di VTP – è l’occasione per illustrare la riconversione ad uso crocieristico di questo nuovo terminal effettuata in tempi da record, soli tre mesi per un investimento di due milioni di euro a carico di VTP, che comprendono anche la viabilità e le tensostrutture delle aree limitrofe. Il Fabbricato 123, diventa un ulteriore stazione su cui si svilupperanno ben 45 toccate, e rappresenta un nuovo tassello del piano di riqualificazione dell’area di Marittima che da obsoleto Porto commerciale si è trasformato in pochi anni in una stazione passeggeri all’avanguardia”. Il Terminal 123 sarà dotato di una nuova tensostruttura per la raccolta e distribuzione dei bagagli, in linea con il disegno di sostituzione del vecchio centro di raccolta centrale, con nuove strutture coperte per le aree di consegna bagagli presso ogni singolo fabbricato, in grado di velocizzare le operazioni ed elevare gli standard di sicurezza”.
“In attesa del necessario superamento della normativa applicata al limite di 96mila tonnellate dichiarato illegittimo dal TAR del Veneto, con una nuova e motivata regolamentazione del traffico, si è limitato il calo di traffico rispetto ai numeri degli scorsi anni in assenza di vincoli. In forza dell’accordo volontario sottoscritto con le compagnie di crociera per la collocazione a Venezia di navi di medie dimensioni, – continua Trevisanato – , nel 2015 si registreranno oltre 1.5 milioni di passeggeri con la particolarità che il 91% del traffico sarà in turnaround, limitando quello di transito a una componente residuale e confermando il carattere strategico del Porto di Venezia per l’intero sistema crocieristico. Questa centralità però è in grande precarietà. I rappresentanti dei porti croati infatti hanno espresso grandi timori per il futuro. Da numerosi colloqui avuti con le principali compagnie di crociera siamo ormai certi che se la situazione di stallo in cui versa Venezia non cambia, l’Adriatico scomparirà dai principali itinerari. Ancora una volta ribadiamo dunque che urge al più presto un provvedimento che sblocchi la situazione attuale e che la limitazione del traffico sia regolamentata secondo un criterio qualitativo e non quantitativo, in grado di salvaguardare Venezia ma allo stesso tempo l’eccellenza del suo comparto crocieristico”.
Il 2015 nel dettaglio registrerà la presenza di 64 navi posizionate per 36 compagnie operative. Tra le unità che approderanno per la prima volta, la Viking Star della compagnia Viking Ocean Cruises, nave attualmente in costruzione a Marghera, dotata di motori ibridi ad alta efficienza energetica, carene aerodinamiche ottimizzate idro-dinamico e fiocchi per la massima efficienza del carburante, l’Aida Vita della Aida Cruises, la Celebrity Constellation della Celebrity Cruises, Ocean Dream della Pullmantur Cruises, Sea Princess della Princess Cruises e Le Lyrial della Compagnie Des Iles du Ponant.
IL NETWORK DI PORTI PARTECIPATI DA VTP
Prosegue con forte impegno lo sviluppo delle attività nei porti crociere partecipati da VTP. A Ravenna (Ravenna Terminal Passeggeri), si sta lavorando per migliorare il livello operativo dei fondali programmando importanti dragaggi che permetteranno di ottenere una nuova profondità nel bacino di evoluzione, tale da permettere l’accoglienza di navi di grandi dimensioni. Novità in tema infrastrutturale per Cagliari (Cagliari Cruise Port) dove entro il 2015 sarà realizzato il nuovo terminal crociere che permetterà di effettuare comodamente tutte le operazioni di shipping, offrendo un servizio di eccellenza alle compagnie ed ai passeggeri. A Catania (Catania Cruise Terminal) invece sono in corso di completamento i lavori per la realizzazione della nuova darsena nella zona Ovest del Porto, a servizio del traffico commerciale di navi traghetto e container che consentirà di rendere più fluide le attività portuali.
VTP ENGINEERING
VTP Engineering, divisione tecnologica di Venezia Terminal Passeggeri, presenta agli operatori da tutto il mondo, il suo portafoglio di prodotti, tecnologie e sistemi di sbarco e imbarco presenti a Venezia e richiesti dai maggiori porti italiani. Tra queste, M.B.T. Multipurpose Boarding Tower e S.B.B. Ship Boarding Bridge. La prima è una soluzione innovativa per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri delle navi da crociera, una torre multifunzione mobile che collega tramite ascensori la banchina, il terminal e la nave, qualunque sia l’altezza del ponte di imbarco, consentendo percorsi multipli alternativi per passeggeri e operatori di banchina/equipaggio. L’altra costituisce la versione tradizionale delle passerelle di imbarco. Consente l’imbarco e lo sbarco di passeggeri delle navi da crociera mediante l’impiego di due ponti longitudinali inclinabili coperti, atti a colmare il dislivello tra l’accesso fisso del terminal posto in quota e il portellone di imbarco della nave. È dotato di carrelliere motorizzate per la traslazione lungo la banchina, mentre l’ingombro lato mare è invece studiato per permettere il collegamento con le navi di nuova generazione con scialuppe esterne alla murata.

Inaugurato il Terminal 109-110, la nuova stazione crociere di Venezia


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The refurbishment project, carried out in 12 months with an overall investment of 12 million Euro.

THE TERMINAL 109/110 HAS BEEN INAUGUARATED
THE NEW CRUISE TERMINAL OF VENICE
Thanks to its dimension of 14.000 square meters divided on two floors, Terminal 109/110 is the widest cruise facility of the Mediterranean with a standard – never reached so far – of 2 square meters of available surface for each passengers waiting to embark during the peak phases, fully limiting the anthropic pressure for each operational level.
The widest terminal of the Mediterranean dedicated to a single cruise ship, Terminal 109/110 has been inaugurated today, Tuesday 15th April 2014. A former warehouse has been refurbished to become an independent Passenger station located in Tagliamento Quay, in order to fluently serve two cruise ships simultaneously berthed in front of Terminal 107/108 and in front of the renewed Terminal 109/110, respectively.
The refurbishment was initially lead by the architect Maurizio Paveggio and then by the architect Vincenzo Di Donato who has endorsed furniture and interiors.
From the technological systems to the air-conditioning and the fire systems, from the elevators to the escalators, all the structural refurbishment interventions have followed a philosophy based on energetic savings and eco-sustainability, emphasizing the industrial archeology aesthetic, thanks to its elegant and minimal furniture.
Thanks to its dimension of 14.000 square meters divided on two floors, Terminal 109/110 is the widest cruise facility of the Mediterranean with a standard – never reached so far – of 2 square meters of available surface for each passengers waiting to embark during the peak phases, fully limiting the anthropic pressure for each operational level.
“The terminal 109/110 represents the last step of the requalification plan of the Marittima area that has been transformed from an old commercial port to a modern passenger terminal which stretches over a surface altogether of more than 260.000 sq. m. of which 93.000 sq. m. of covered surface, has a water basin of 123.700 sq.m. (Marittima Basin), 8 passenger terminals, 5 car parks and more than 3200 meters of quays”, declared Sandro Trevisanato, Chairman of VTP. “An industrial reconversion, made by VTP with the collaboration and coordination of the Venice Port Authority, giving back to Venice and its citizens an important productive area, offering a restyling of these areas more and more strategic for the local economy, bringing the Serenissima at the top levels of the international cruise industry, renovating and reinforcing the relationship between Venice and the sea. The new terminal brings along with the other modern and multifunctional facilities in the Marittima area, designed and refurbished taking into great consideration power saving and ecosustainability together with security standards for users. The multifunctional characteristic of the new terminal guarantees a leading role also in the trade fair and congress sector, reinforcing the productive vocation of Venice.”
The refurbishment project, carried out in 12 months with an overall investment of 12 million Euro, follows the most qualified conservation standards, totally respecting the previous structure, under the control of the Venice Port Authority and of the Commission for the Safeguarding of Venice. From a logistic point of view the new terminal represents a clear improvement of the viability of the Marittima Area, not only for the operators and passengers flows but also for the baggage handling, thanks to a conveyor belts system, routing bags and luggage directly to the service quay, through a tunnel located under the facility.
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Venezia Terminal Passeggeri protagonista al Cruise Shipping Miami 2014


Il più grande terminal del Mediterraneo riservato ad una singola nave. Questa la grande novità che Venezia Terminal Passeggeri, società che dal 1997 promuove e sviluppa l’attività passeggeri nel Porto di Venezia, presenta agli operatori del Cruise Shipping Miami, la convention mondiale di riferimento per il settore crocieristico.
Sarà operativo infatti da aprile 2014, il terminal 109 / 110 che, da magazzino per lo stoccaggio merci, diventa una stazione passeggeri autonoma sulla banchina Tagliamento, per poter servire in maniera più fluida la presenza contemporanea di due navi ormeggiate rispettivamente di fronte al Terminal 107 / 108 ed al rinnovato Terminal 109 / 110. Le sue dimensioni, 14.000mq su due piani, ne fanno il più vasto padiglione terminalistico del Mediterraneo con uno standard finora mai raggiunto di 2mq di superficie a disposizione di ciascun passeggero nave in attesa nelle fasi di picco, limitando al massimo la pressione antropica per ogni livello operativo. Il progetto di restauro, eseguito in 12 mesi , con un investimento complessivo di VTP di 12 milioni di euro, è in linea con i più accreditati criteri di conservazione, nel rispetto totale della struttura esistente, sotto il controllo dell’Autorità Portuale di Venezia e della Commissione per la Salvaguardia di Venezia. Dagli impianti tecnologici alla climatizzazione ed impianto antincendio, passando per gli ascensori e le scale mobili, tutti gli interventi di recupero strutturale dell’immobile hanno seguito una filosofia all’insegna del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità, risaltandone grazie agli arredi eleganti e minimal, l’estetica dell’archeologia industriale. Dal punto di vista logistico invece, il nuovo terminal segna un netto miglioramento della viabilità dell’area di Marittima, non solo per i flussi degli operatori e dei passeggeri, ma anche per lo smistamento dei bagagli grazie ad un sistema di nastri trasportatori che convogliano borse e valigie, attraverso un tunnel sottostante il fabbricato, direttamente sulla banchina di servizio.
“Il terminal 109/110 rappresenta l’ultimo tassello del piano di riqualificazione dell’Area di Marittima che da un obsoleto porto commerciale è stato trasformato in una stazione passeggeri all’avanguardia, – sottolinea il Presidente di VTP, Sandro Trevisanato – una riconversione industriale che ha restituito alla città un’importante area produttiva, portando la Serenissima ai vertici della crocieristica mondiale, rinnovando e rafforzando il rapporto di Venezia con il mare. Il potenziamento infrastrutturale del terminal passeggeri inoltre,ha permesso di consolidare il rapporto di fiducia con le più importanti compagnie di crociera mondiali. Nel 2014 infatti la Disney e la P&O hanno scelto per la prima volta Venezia quale base operativa per il Mediterraneo Orientale. Tra le altre novità, sottolineo il cambio d’uso del Terminal 123 che, grazie allo spostamento dei traghetti nel nuovo terminal di Fusina, sarà interamente dedicato alle crociere di nicchia”
 IL NETWORK DI PORTI PARTECIPATI DA V.T.P
 
RAVENNA
Ravenna, inclusa fra i siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è l’unico porto crociere dell’Emilia Romagna, regione che vanta tra le più alte eccellenze storico artistiche ed enogastronomiche del territorio italiano.
Nel 2014 si prevede l’arrivo di 40 navi e circa 45.000 passeggeri. Tra le nuove navi in arrivo, Regal Princess, la più grande mai giunta nel porto ravennate, la Costa Classica, la Grand Celebration, Seven Seas Mariner, Insignia e Braemar.
A fine 2014 verranno annunciati i dettagli riguardanti un nuovo terminal crociere. I lavori per riqualificare la zona dell’ex molo inizieranno nei prossimi mesi grazie a uno sforzo congiunto dell’Autorità Portuale di Ravenna e della Provincia di Ravenna, anche grazie all’impiego dei fondi europei relativi al progetto strategico EA SEA WAY.
CATANIA
Continua il trend positivo di Catania Cruise Terminal, la società che gestisce il terminal crociere di Catania. Un successo ascrivibile in primo luogo alla “Vecchia Dogana” struttura dove si svolgono l’accoglienza e le operazioni di homeport. Una stazione che sorge in un imponente stabilimento storico del XIX sec. ristrutturato, che ospita al suo interno una galleria commerciale.
Per offrire uno standard sempre più elevato all’accoglienza si é programmato un importante piano di potenziamento estetico funzionale del terminal, tra cui un rilevante intervento sul percorso pedonale che collega il terminal alla Vecchia Dogana con una passerella coperta, realizzata con pannelli solari. Tra le novità di questa stagione la dotazione di nuovi fender in grado di migliorare le performance delle banchine che possono ospitare fino a tre navi in contemporanea come si è sperimentato per le giornate di maggiore afflusso dove si registra un picco di 15.000 crocieristi. Rilevante in termini di sicurezza e gestione dei flussi, la rimozione di una vecchia gru nei pressi dello sporgente centrale del porto, dove si svolgono le operazioni di controllo dei passeggeri per l’accesso/uscita dall’area sterile di interfaccia nave.
Successo per l’operazione crew service, che dota il terminal di un centro servizi riservato esclusivamente agli equipaggi che a pochi passi dalla nave, possono acquistare alimenti, trattamenti e prodotti per la cura della persona. Interventi quasi obbligati visto il traffico in crescita in uno scalo, quello etneo che nel 2014 vedrà affacciarsi anche nuove ammiraglie quali la Disney Cruise Line. In tempi brevi verrà inoltre completata e consegnata la nuova darsena nella zona Sud del Porto, a servizio del traffico commerciale di navi traghetto e container che consentirà di restituire una parte sedime portuale alla città.
CAGLIARI
Cagliari Cruise Port è la società, nata nel 2012, che, in stretta collaborazione con l’Autorità Portuale di Cagliari, promuove ed incrementa il traffico crocieristico nel Porto di Cagliari. Il Terminal Crociere opera sul Molo Rinascita, interamente dedicato alla crocieristica, con due banchine, Ponente di 480m e Levante di 450m, in grado di accogliere navi di ultima generazione.
A Miami verrà presentato agli operatori il nuovo video promozionale della società, che evidenzia la ricchezza paesaggistica e storico-artistica del territorio cagliaritano in particolare l’area nuragica. Il capoluogo sta rivestendo sempre più importanza nel turismo internazionale e conterà quest’anno anche sul bacino di turisti ed appassionati della vela. Infatti Luna Rossa si trasferisce a Cagliari dove installerà la sua nuova base in vista della sfida alla 35ma Coppa America, prevista per l’estate del 2017. Inoltre il Sud Sardegna con Cagliari, candidata per l’Italia al ruolo di capitale Europea della cultura, è la prima destinazione mediterranea a completare l’“Early Adopter”, la valutazione del GSTC – Global Sustainable Tourism Criteria per le destinazioni turistiche sostenibili.
Sulla scorta del successo ottenuto al terminal di Catania, verrà attivato il crew service, che dota il terminal di un centro servizi riservato esclusivamente agli equipaggi che a pochi passi dalla nave, possono acquistare alimenti, trattamenti e prodotti per la cura della persona.
VTP ENGINEERING
VTP Engineering, divisione tecnologica di Venezia Terminal Passeggeri presenta, agli operatori del Cruise Shipping Miami il suo portafoglio di prodotti, sistemi di sbarco e imbarco che a Venezia servono circa 2 milioni di passeggeri l’anno, riconosciuti dagli interlocutori come sistemi d’avanguardia che consentono alla nave di accelerare i tempi di imbarco-sbarco e al terminal di operare, con grande velocità e in massima sicurezza a tutto vantaggio anche dei servizi predisposti a terra come transfert, parking. Elettronica e robotica spinta per ascensori, passerelle e tunnel panoramici per le “Multipurpouse Boarding Tower” rappresentano un “unicum” di acciaio e vetro che con tunnel telescopici raggiunge dalla banchina, ai vari livelli richiesti anche per le condizioni di marea, i ponti della nave. Queste nuovissime strutture si presentano come un gigantesco “gangway” che è in grado di smaltire circa 3000 passeggeri /ora con evidenti vantaggi sia per la nave che per il terminal, punto di arrivo o partenza per migliaia di crocieristi per le tante escursioni.
In autunno inoltre è stato presentato il progetto di cold ironing (sistema di elettrificazione delle banchine) del bacino di Marittima, depositato martedì 16 luglio 2013, dalla Venezia Terminal Passeggeri presso l’Autorità Portuale di Venezia. Una alternativa energetica che permette alle navi in sosta, attualmente il 20% del parco delle navi di nuova generazione, di ricevere la corrente da terra senza dover tenere accesi i motori per alimentare i generatori di bordo e sfruttare il calore generato dall’impianto a terra per riscaldare o raffreddare le strutture dei terminal portuali, con una notevole riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico. In particolare, grazie alla maggiore efficienza ed ai sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, il cold ironing consente, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di più del 95% degli ossidi di azoto e del particolato. L’area interessata dal progetto é la Banchina Tagliamento con i fabbricati 107/ 108 e 109/110, dove a lavori ultimati si potrà fornire energia elettrica, direttamente dalla rete nazionale, a due/tre navi in contemporanea. Quindici i mesi di realizzazione dell’opera per un costo pari a circa 20 milioni di euro.
LA NUOVA VIABILITA’
Lo spostamento dei traghetti da Venezia a Marghera – Terminal Vecon – in via provvisoria, ed il successivo trasferimento non appena ultimato, al nuovo Terminal “Autostrade del Mare” di Fusina che sarà gestito dalla Ro. Port MOS, liberando una significativa area di piazzale del Terminal Passeggeri consente a VTP di potenziare gli standard, in termini di sicurezza e fluidità, sia della mobilità interna che di allargare le aree per la sosta delle auto dei crocieristi.
Entrando più nel dettaglio del progetto, si evidenzia che verranno create tre isole – parcheggio nel Molo di Ponente e due nel Molo di Levante, intorno alle quali tutta la viabilità sarà riorganizzata, prevedendo per quanto possibile, una circolazione a senso unico che così garantirà una movimentazione più agile sia dei mezzi di servizio (inclusi gli autotreni con provviste di bordo) che delle vetture e bus privati.
Le isole svolgeranno funzione di parcheggi per i veicoli: nel Molo di Ponente, le tre aree saranno riservate rispettivamente agli operatori (NCC e Taxi inclusi), ai crocieristi ed agli autobus / autotreni, mentre nel Molo di Levante l’area, posta in prossimità dell’asta principale, che si divide in due sezioni rispettivamente denominate Park 4 e Park 5, verrà dedicata di parcheggio delle auto dei crocieristi e le altre due, a sud e nord dei Terminal Isonzo 1 e 2 saranno dedicate ad autobus, autotreni.
Di fronte ai 9 terminal crocieristici verranno riservate piazzole di sosta dedicate esclusivamente alle Forze dell’Ordine, all’Autorità Portuale di Venezia, alla Agenzia delle Dogane ed agli operatori portuali per attività di servizio inerenti le navi da crociera che ormeggeranno lungo le banchine dell’area di Marittima gestita da V.T.P.
Un accento particolare va posto sull’immediata prossimità dei parcheggi ai terminal di imbarco/sbarco a/da le navi da crociera che ne velocizzano l’accesso ed agevolano la fruizione fornendo ai turisti uno standard di confort allineato con i più moderni porti/aeroporti mondiali.
Le strade della nuova viabilità e le aree di parcheggio saranno costantemente video sorvegliate e presidiate da un servizio di vigilanza attiva.
Complessivamente le aree di sosta possono ospitare fino a 2500 posti auto (tra cui alcuni stalli riservati ai diversamente abili) oltre un centinaio di veicoli pesanti quali autotreni e autobus.

Il Patrimonio Culturale Intangibile dell’Unesco. A Venezia un convegno con i massimi esperti internazionali


Venezia 28 Ottobre 2013

Definiti i temi del convegno internazionale “Antiche manifestazioni del patrimonio culturale intangibile e attività turistiche: il caso di Venezia” in programma al Porto Crociere di Venezia, Terminal 103 il 22 e 23 novembre 2013.

Il summit, organizzato dalla Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, con la presenza dei massimi esperti mondiali del settore, presenterà il patrimonio culturale intangibile nazionale e mondiale e le relative politiche di tutela e salvaguardia, anche al fine di promuoverne una migliore conoscenza, comprensione, catalogazione e riconoscimento della ricchezza e varietà. La partecipazione al convegno è gratuita previa registrazione. Attenzione puntata su Venezia, poiché il congresso rappresenterà il momento per la promozione delle candidature veneziane per le liste del patrimonio culturale intangibile, previste dalla convenzione UNESCO del 2003.

Due le sessioni della prima giornata, venerdì 22 novembre 2013:iIn mattinata filo conduttore “Il patrimonio culturale intangibile sul piano mondiale ed europeo” che affronterà gli aspetti più internazionali della Convenzione Internazionale UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Intangibile con particolare riferimento al turismo, alla proprietà intellettuale, e alle organizzazioni non governative.

La seconda, nel pomeriggio, farà il punto sul “ patrimonio culturale intangibile veneziano”con un approfondimento sulle tradizioni della Serenissima tra cui la gondola, la lavorazione del vetro di Murano, la manifattura del merletto di Burano e di altri pregiati tessuti. Spazio anche al Carnevale di Venezia, alla Commedia dell’Arte ed alle arti coreutiche, dal volo dell’Angelo alla danza verticale.

Nella giornata conclusiva, sabato 23 novembre 2013, i lavori verteranno sul “patrimonio culturale intangibile nazionale” : approfondimento della tutela giuridica e stato dell’arte di alcune esperienze in corso e dei progetti in via di studio,

La Convenzione ha per scopo la salvaguardia del patrimonio intangibile delle comunità, dei gruppi e degli individui interessati, un capitale particolarmente vulnerabile del processo identitario culturale. Vi rientrano le tradizioni orali e popolari, l’arte dello spettacolo, le musiche, le feste, i rituali, l’artigianato, le pratiche sociali e tradizionali. Beni intangibili, ma non per questo meno preziosi di quelli tangibili, che devono poter essere identificati come beni di interesse culturale dell’umanità e conseguentemente tutelati a livello nazionale e mondiale.

Nell’ambito della Convenzione sono state predisposte la Lista del patrimonio culturale intangibile che richiede salvaguardia urgente, la Lista rappresentativa del patrimonio culturale intangibile dell’umanità e il Registro delle migliori pratiche. Per il momento sono iscritti nella prima lista come elementi proposti dall’Italia l’Opera dei Pupi Siciliani, un’arte teatrale unica nel panorama europeo; il Canto a Tenore dei Pastori del Centro della Sardegna in Barbagia, tra i più straordinari esempi di polifonia del Mediterraneo, per complessità, ricchezza timbrica e forza espressiva; la Dieta Mediterranea, iscritta dal nostro Paese insieme a Marocco, Spagna e Grecia, e consistente in un modello nutrizionale ispirato alle abitudini alimentari dei Paesi del bacino del Mediterraneo; e infine il “saper fare tradizionale del violino di Cremona”, la cosiddetta liuteria, tecniche di realizzazione e conservazione di strumenti musicali unici che tutto il mondo conosce e apprezza

Il comitato scientifico del convegno è costituito da: Maria Laura Picchio Forlati, Società italiana di diritto internazionale, Scuola di San Rocco Tullio Scovazzi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Milano, Benedetta Ubertazzi Università di Macerata, Fondazione Von Humboldt, Lauso Zagato, Università Ca’ Foscari, Venezia.

La partecipazione al convegno, unico nel suo genere, è gratuita, previa registrazione. Visita il sito www.vtp.it e scarica il modulo di iscrizione.

Info: +39 041 240 3021/22/8777720
Web: www.vtp.it
Mail: eventi@vtp.it
Info Stampa: Sabino Cirulli – Ufficio Stampa VTP
Tel. 349 2165175

Le stime emerse da da “Venezia e l’Adriatico” ricerca commissionata da Venezia Terminal Passeggeri, e svolta da Risposte Turismo


Le stime emerse da “Venezia e l’Adriatico” ricerca commissionata da Venezia Terminal Passeggeri, e svolta da Risposte Turismo, presentata in una conferenza stampa tenutasi a Mestre oggi, mercoledì 23 ottobre 2013

LA RICADUTA ECONOMICA DIRETTA ANNUA DELLA CROCIERISTICA IN ADRIATICO È DI 507 MILIONI DI EURO, DI CUI IL 68, 2% E’ GENERATO DAI PORTI CROCIERISTICI ADRIATICI ITALIANI. E’ POSSIBILE STIMARE IN OLTRE 700MILIONI DI EURO IL VALORE AGGIUNTO COMPLESSIVAMENTE GENERATO IN ADRIATICO,  DI CUI 500 IN ITALIA
La ricaduta economica diretta annua della crocieristica in Adriatico è di 507 milioni di euro, di cui il 68,2% ( pari a 345,62 milioni di euro) è generato dai porti crocieristici adriatici italiani.
Il dato è emerso dalla ricerca “Venezia e l’Adriatico” presentata in una conferenza stampa tenutasi oggi, mercoledì 23 ottobre 2013, all’Hotel Hilton Garden Inn di Mestre. Lo studio, commissionato da Venezia Terminal Passeggeri, e svolto da Risposte Turismo, ha analizzato la rilevanza del porto veneziano per i traffici crocieristici e le ricadute economiche nell’intera regione adriatica.
Alla sola Venezia infatti, è ascrivibile il 54% della spesa diretta totale dell’Adriatico (274 milioni di euro), un valore molto più alto considerando il valore aggiunto complessivo ( ricaduta indiretta e indotta) che uno studio dell’Autorità Portuale di Venezia ha stimato pari a 400 milioni. Applicando la stessa proporzione all’intera area adriatica, la dimensione complessiva salirebbe a 700 milioni di cui 500 appannaggio dei soli porti italiani.
All’interno del bacino Adriatico sono 20 i porti che hanno accolto traffico crocieristico nel 2012, per un totale movimenti passeggeri pari a quasi 5 milioni e un totale toccate navi pari a 3.550, rispettivamente il 19,4% ed il 23,7% dell’intero Mediterraneo. Degli scali dell’area, Venezia è in testa alla classifica con una percentuale sul totale movimenti passeggeri del 35,6% e del 18,6% per quanto attiene alle toccate. A seguire rispettivamente Dubrovnik, Corfu, Kotor e Bari che assieme a Venezia portano le quote percentuali a 85,7% e 66,2%.
Ben l’89% delle navi di stazza superiore alle 40.000 tonnellate entrate in Adriatico hanno fatto scalo (come homeport o come port of call) a Venezia. Sono solo 50 gli itinerari crocieristici che nel 2012 hanno escluso Venezia. Ne deriva un elevatissimo grado di dipendenza della crocieristica in Adriatico da Venezia (emblematico il caso di Bari in cui oltre 90% delle toccate nave è riferibile a navi sopra le 40.000 tonnellate che transitano anche per Venezia). Lo studio ha inoltre ipotizzato che qualora Venezia uscisse dagli itinerari delle navi superiori alle 40.000 tonnellate di stazza sarebbe a rischio in Adriatico una ricaduta economica di 428 milioni di euro.
Questa ricerca conferma ancora una volta come la crocieristica in Adriatico sia legata a Venezia, la prima meta del Mediterraneo – sottolinea Sandro Trevisanato, Presidente di Venezia Terminal PasseggeriLe efficienti infrastrutture portuali, la connessione del terminal con un aeroporto intercontinentale quale il Marco Polo, e l’indiscutibile appeal della Serenissima sotto il profilo storico – culturale hanno reso possibile lo sviluppo dell’intero Adriatico quale area privilegiata per creare e potenziare gli itinerari crocieristici, una condizione favorevole di cui beneficiano tutti i porti che vi si affacciano. Eventuali riduzioni del traffico crocieristico a Venezia, anche in una fase transitoria, significherebbero, in termini prudenziali, una perdita gravissima per l’economia del comparto. Un effetto domino le cui conseguenze catastrofiche, in una fase delicata per l’economia italiana,  si tradurrebbero in un danno a catena per tutti i porti italiani e stranieri che si affacciano su questo mare”.

Rivoluzione verde al Porto Crociere di Venezia: in arrivo una banchina elettrificata per fornire corrente da terra alle navi


Illustrato alla stampa anche il network dei porti di VTP: quattro scali nazionali in gestione, oltre Venezia, ed otto scali fra internazionali ed italiani con cui sono in corso trattative.

Futuro sempre più verde per il porto crociere di Venezia. È stato illustrato oggi, mercoledì 17 luglio 2013, alla stampa, il progetto di cold ironing ( sistema di elettrificazione delle banchine) del bacino di Marittima, depositato martedì 16 luglio 2013, dalla Venezia Terminal Passeggeri presso l’Autorità Portuale di Venezia. Una alternativa energetica che permette alle navi in sosta, attualmente il 20% del parco delle navi di nuova generazione, di ricevere la corrente da terra senza dover tenere accesi i motori per alimentare i generatori di bordo e sfruttare il calore generato dall’impianto a terra per riscaldare o raffreddare le strutture dei terminal portuali, con una notevole riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico. In particolare, grazie alla maggiore efficienza ed ai sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, il cold ironing consente, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di più del 95% degli ossidi di azoto e del particolato. L’area interessata dal progetto, è la Banchina Tagliamento con i fabbricati 107/ 108 e 109/110, dove a lavori ultimati si potrà fornire energia elettrica, direttamente dalla rete nazionale, a due/tre navi in contemporanea . 15 i mesi di realizzazione dell’opera per un costo pari a circa 20 milioni di euro.
SVILUPPO DELLA MARITTIMA E DEI TRAFFICI
Lo sviluppo della crocieristica in Adriatico si lega indubbiamente al successo di Venezia, come prima meta crocieristica del Mediterraneo. Non nasconde la soddisfazione Sandro Trevisanato, Presidente di VTPUn lavoro frutto di una attenta gestione che ha colto i trend del mercato e di un importante piano di investimenti. Con 290mila mq, di cui 93.000mq coperti, per un valore di circa mezzo miliardo di euro, ed investimenti per 150 milioni più 14 per infrastrutture in realizzazione siamo il primo homeport, porto di imbarco e sbarco, europeo ed il quinto nel ranking mondiale. Capace di ospitare contemporaneamente 7 navi in Marittima, 12 con San Basilio,ed in grado di movimentare fino a 33mila crocieristi al giorno. Dopo la performance significativa del 2012, le previsioni per quest’anno indicano una crescita del + 2,5% pari a 1.820.000 croceristi. L’eccellenza per i risultati ottenuti in termini di traffico, 500% di crescita del traffico crociere dal 1997 ad oggi, coniugata ad un aumento della capacità organizzativa e delle competenze, come testimoniata dai premi internazionali ricevuti, non è passata inosservata agli occhi dei player di riferimento del comparto. Non a caso ci è stato richiesto di gestire, in partnership con le maggiori compagni di crociera mondiali e con soggetti istituzionali, alcuni scali crocieristici strategici nazionali, con ulteriori richieste, per le quali sono in corso trattative, per la gestione di altri importanti porti internazionali che si affacciano sul Mediterraneo, dove abbiamo raggiunto il primato superando Barcellona“.
LO SVILUPPO INTERNAZIONALE
Il know how maturato da VTP in porti caratterizzati da un grande potenziale poco sfruttato ha portato otto scali a richiedere l’implementazione di un modello che coniuga eccellenza nella gestione ad innovativi progetti di marketing nel comparto crocieristico. La conferenza stampa ha rappresentato l’occasione per illustrare il network dei porti con cui sono in corso trattative: quattro stranieri ed altrettanti scali italiani.
Istanbul: VTP ha avviato, con un gruppo di importanti aziende turche, una attività di approfondimento per la progettazione ed investimenti in un nuovo terminal crocieristico ad Istanbul con una capacità di ospitare cinque navi in contemporanea. L’area interessata è quella di Kazlicesme già porto e punto d’interscambio della nuova metropolitana nella parte europea della città. Un sito strategico per il turismo crocieristico, grazie alla favorevole situazione aeroportuale che vede in cantiere la realizzazione di un terzo aeroporto. Secondo Medcruise l’anno scorso sono transitati nello scalo turco 496.982 crocieristi.
In Croazia, è al vaglio con le autorità locali e con la partecipazione e l’assistenza a VTP dell’ambasciata italiana a Zagabria, l’ingresso nella gestione di tre scali.
Pola: A VTP è stato chiesto di partecipare al progetto riguardante la costruzione e gestione di un terminal passeggeri per navi da crociera in località Capo Guc, nella parte nord del porto, in un’area di 200000mq, con 2 km di riva e 450.000mq di specchio acqueo. La stazione marittima dovrebbe occupare 8.000mq e comprendere 450 parcheggi coperti e 1400 scoperti. Dal punto di vista turistico, Pola, che dispone di un piccolo ma efficiente aeroporto internazionale, è interessante anche per le possibilità di escursioni che offre una zona ricca di attrazioni come l’Istria. La locale Autorità Portuale dichiara 8322 passeggeri approdati nel 2012.
Dubrovnik: È in corso la progettazione definitiva di un nuovo fabbricato polifunzionale destinato ad accogliere i servizi ed operazioni di imbarco / sbarco dei crocieristi. Le autorità locali hanno espresso l’interesse ad una collaborazione con VTP su attività future in una città che è una importante meta turistica strategicamente collocata tra Europa Orientale ed Occidentale. Una località che coniuga un prezioso patrimonio storico – culturale e naturalistico, e rappresenta la principale destinazione crocieristica del Paese, accogliendo circa l’80% dei passeggeri che arrivano in Croazia ( 981.448 i crocieristi del 2012 secondo la fonte Medcruise)
Zara: A VTP è stato chiesto di partecipare al progetto di costruzione e gestione di un nuovo fabbricato terminalistico di circa 30.000mq per la movimentazione di navi nell’ambito della nuova piattaforma portuale a sud della città. Il terminal, in corso di completamento, è destinato alla movimentazione dei passeggeri delle navi da crociera e dei traghetti che collegano le isole croate, con una capacità a lavori ultimati di tre accosti dedicati. 20.640 i passeggeri registrati nel 2012 (Fonte Medcruise) .
Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone e Corigliano Calabro: VTP ha ricevuto la richiesta di avviare un dialogo con le locali istituzioni regionali e l’Autorità Portuale di Gioia Tauro per portare il proprio know how in alcuni porti calabresi strategici nel Mediterraneo e vantaggiosi dal punto di vista infrastrutturale grazie alla presenza di una rete che conta su tre scali aeroportuali. Secondo il masterplan portuale della Regione Calabria per il 2013 sono previsti, complessivamente nei quattro porti, 15 approdi crocieristici per una stima di 7000 passeggeri, pari al raddoppio dei risultati del 2012.
I PORTI GESTITI DA V.T.P.
Il network di porti vede, oltre Venezia, quattro scali attualmente gestiti da Venezia Terminal Passeggeri:
Ravenna: Dal 2010 VTP è tra gli azionisti di Ravenna Terminal Passeggeri, società che gestisce il Terminal Crociere di Ravenna, con oltre 100.000 passeggeri movimentati nel 2012 grazie a 17 compagnie armatrici, che hanno scelto questo scalo marittimo con 21 diverse navi. Nel dettaglio i crocieristi dal 2010, anno in cui il Terminal Corsini è stato affidato alla nuova gestione, sono passati da 9153 unità ai 109.977 dell’anno scorso.
Catania: Nel 2011 VTP diventa azionista di Catania Cruise Terminal, la società che gestisce il terminal crociere etneo. Da quando ha avviato la propria attività, subentrando all’Autorità Portuale di Catania nella gestione del terminal i passeggeri sono incrementati dai 200.000 del 2011 ai 290.327 del 2012.
Cagliari: Cagliari Cruise Port è la società, di cui VTP è azionista, nata nel 2012, che in stretta collaborazione con l’Autorità Portuale di Cagliari, promuove ed incrementa il traffico crocieristico nel Porto di Cagliari. La stagione crocieristica che, grazie ad un clima mite permette l’operatività durante l’intero anno, secondo le stime vedrà i passeggeri toccare a fine anno quota 170.000, raddoppiando di fatto gli 80.555 del 2012.
Brindisi: Dal 2012 VTP è nella compagine societaria di Brindisi Cruise Port, società destinata a gestire e promuovere il traffico passeggeri a Brindisi, uno scalo con banchine di lunghezza e pescaggio in grado di accogliere navi di ultima generazione. Un porto ubicato in una posizione strategica lungo la direttrice Nord – Sud Adriatico ed Est – Ovest Mediterraneo, porta d’accesso privilegiata ad una delle aree a più forte vocazione turistica dell’Italia meridionale. Nel 2012 sono approdati presso lo scalo pugliese 13.507 crocieristi.

Venezia Terminal Passeggeri al Seatrade di Miami 2013


( Miami 11 - 14 marzo 2013)

Innovazione tecnologica e potenziamento infrastrutturale. Sono queste le due linee programmatiche del 2013 per il terminal crociere di Venezia. Un anno pieno di novità che verranno illustrate dalla Venezia Terminal Passeggeri agli operatori presenti al Sea Trade di Miami ( 11-14 marzo 2013), la convention mondiale di riferimento per il comparto crocieristico.
 
Il nostro scalo è il principale home port europeo. Abbiamo chiuso il 2012 con una performance significativa e le previsioni per quest'anno indicano una crescita del +2,5% pari a 1.820.000 crocieristi. - sottolinea Sandro Trevisanato, Presidente della Venezia   Terminal Passeggeri, società che dal 1997 promuove e sviluppa l'attività passeggeri nel Porto di Venezia - Per affrontare le  importanti ed impegnative sfide dei prossimi anni abbiamo approntato un rilevante piano di adeguamento infrastrutturale che porterà a 70.000mq la superficie coperta complessiva dei fabbricati terminalistici. L’appeal del nome Venezia non basta per mantenere il primato. Dobbiamo offrire ai turisti che scelgono di partire in crociera dalla Serenissima,  un terminal con un livello di accoglienza sempre più elevato”.
 
COMPAGNIE E NAVI POSIZIONATE
 
Rimane confermata la vocazione homeport dello scalo lagunare in ragione della felice ubicazione a sud dell’Europa Danubiana (Mitteleuropa) – crocevia di Oriente e Occidente, Settentrione e Meridione –, in un’area strategicamente ben servita sia dalla rete autostradale, sia dal vicino Aeroporto Internazionale Marco Polo. Il portafoglio clienti per la stagione 2013 annovera 49 primarie compagnie di navigazione di cui 31 europee, pari al 63% del totale, 16 americane, una giapponese ed una israeliana. Di queste, quattro sono le compagnie che arriveranno per la prima volta a Venezia  per complessivi 13 approdi: Disney Cruise Line, Paul Gauguin Cruises, Premier Cruises, TUI UK (Thomson Cruises). Le navi posizionate invece sono 89,  di cui sette  approderanno per la prima volta in laguna:  Carnival Destiny (che a seguito refurbishing assumerà il nome di  Carnival Sunshine),  Carnival Legend,  Disney Magic, Grand Holiday,  Le Soleal, MSC Fantasia,  Thomson Dream. MSC Crociere, Costa Crociere, Norwegian Cruise Line, Royal Caribbean International e Princess Cruises si confermano i principali clienti dello scalo veneziano. Di rilievo  l’aumentata operatività su Venezia di Aida Cruises, brand tedesco di Costa Crociere, che giungerà quasi a triplicare l’offerta in partenza da Venezia (ben 18 approdi contro i sette del 2012). Disney Cruise Line, compagnia americana con standard qualitativi tra i più elevati del settore scalerà già quest'anno e nel 2014 farà di Venezia il suo homeport per tre scali durante l'estate. La performance attesa dalle compagnie nordamericane appare sostanzialmente stabile, con una stima di 670 mila passeggeri, pari al 37% del traffico complessivo.
 
POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E TECNOLOGICO
 
Sul fronte della sicurezza e delle delle tecnologie per migliorare la gestione dei flussi passeggeri, VTP riserva due importanti novità per aprile 2013. Presso la Banchina Tagliamento sarà operativo il nuovo SBB (Ship Boarding Bridge): un innovativo ponte di imbarco mobile che consente l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri delle navi da crociera mediante l'impiego di due ponti longitudinali inclinabili coperti, atti a colmare il dislivello tra il piano partenze del terminal, generalmente posto in quota rispetto alla banchina, ed il ponte di imbarco della nave. Il ridotto ingombro lato mare permette il collegamento con le navi di nuova generazione dotate di scialuppe esterne alla murata, lasciando libera la banchina per attività logistiche. Per ottimizzare il servizio   anche sulle navi in seconda posizione é stato esteso il collegamento di ulteriori 146metri  che consente l'utilizzo della passerella su tutta la banchina. Sulla Banchina Isonzo verrà invece installata  una nuova passerella fissa coperta, i cui vetri di protezione serviranno ad alimentare un impianto fotovoltaico, contribuendo a rendere sempre più ecosostenibile il terminal. Altra innovazione il progetto di consegna dei bagagli preso ogni terminal in luogo della tecnostruttura centrale, al fine di razionalizzare e velocizzare i flussi di traffico dei passeggeri. 
 
Per quanto riguarda lo sviluppo infrastrutturale, a breve partiranno i lavori di ristrutturazione del fabbricato 109/110 con destinazione ad uso crocieristico. L’edificio, costruito nel 1931 per il deposito di cotone e finora impiegato solo come magazzino per lo stoccaggio, occupa una superficie di 14.000 mq per un altezza di 12 metri. La ristrutturazione garantirà una ulteriore stazione passeggeri autonoma sulla banchina Tagliamento, per poter servire in maniera più fluida la presenza contemporanea di due navi ormeggiate rispettivamente di fronte al Terminal 107/108 ed al rinnovato Terminal 109/110. Nel corso del 2012 si sono svolti importanti interventi che hanno riqualificato e rinnovato l'ingresso all'area di Marittima,  tra cui il nuovo parcheggio 5 dotato di 450 posti auto che eleva a 2080 la capienza globale dei posti auto nell'area, ed é ubicato a ridosso del People Mover, la monorotaia sopraelevata che in pochi minuti collega il Porto Passeggeri al centro storico di Venezia ( terminal automobilistico e stazione ferroviaria). Una risposta efficiente alle esigenze di mobilitá e accoglienza dei visitatori internazionali. Un valore aggiunto ad un terminal, tra i più accessibili nel panorama mondiale, grazie alla estrema prossimità con l'aeroporto internazionale Marco Polo.
 
UN NETWORK DI PORTI
 
Lo sviluppo della crocieristica in Adriatico si lega indubbiamente al successo di Venezia, come prima meta crocieristica del Mediterraneo. L’eccellenza nella gestione efficiente del terminal passeggeri, nello sviluppo di progetti per la sostenibilità ambientale, nell’innovazione tecnologica applicata a questo segmento sono un modello di riferimento per tutti gli scali adriatici. 
 
"Il nostro know how e le performance di crescita, non sono passate inosservate agli occhi dei maggiori player internazionali del comparto, - sottolinea Trevisanato - non a caso ci é stato richiesto di partecipare con alcune cordate di operatori ed istituzioni,  alla gestione di alcuni scali crocieristici strategici del Mediterraneo. Siamo riusciti ad aggiudicarci in ordine cronologico i porti di Ravenna, Catania, Cagliari e per ultimo Brindisi. Mentre é in corso, con importanti aziende turche, una attività di approfondimento per la progettazione e gli investimenti di un nuovo terminal crocieristico ad Istanbul".
 
Ravenna. Dal 2010 VTP é tra gli azionisti di Ravenna Terminal Passeggeri, società che gestisce il Terminal Crociere di Ravenna,  con   oltre   100.000 passeggeri movimentati nel 2012 grazie a 17 compagnie armatrici, che hanno scelto questo scalo marittimo con 21 diverse navi. Importanti le novità per l’immediato futuro:  entro il mese di aprile 2013 sarà terminata la prima fase dei lavori ai fondali dell’avamporto nord e del molo crociere, che porterà tutto il bacino di evoluzione ad una profondità di oltre 10 m. Una seconda fase, atta a migliorare anche la parte nord di bacino e darsena, comporterà l’escavo di circa 100.000 mc e si concluderà tra gennaio e febbraio 2014. A breve, entro l'inizio della stagione crocieristica,  verrà riorganizzata la viabilità per l’accesso al terminal crociere, con una nuova segnaletica e percorsi più fluidi e sicuri. A medio termine,  la costruzione, attualmente in fase autorizzativa, del nuovo terminal, di circa 4000 mq, dotato di ampie aree di servizio, parcheggi e bio-architetture, che utilizzerà anche fonti di energia rinnovabile, e il terzo accosto nella parte sud del bacino.
 
Catania. Positiva la stagione di Catania Cruise Terminal, la società che gestisce il terminal crociere di Catania che ha registrato oltre 250.000 croceristi l'anno scorso, con un incremento del +20% sul 2011. Un successo imputabile in primis alla "Vecchia Dogana", struttura dove si svolgono l'accoglienza e le operazioni di homeport. Una stazione che sorge in un imponente stabilimento storico del XIX sec.ristrutturato, che ospita al suo interno una galleria commerciale. Per offrire uno standard sempre più elevato all'accoglienza si é programmato un importante piano di potenziamento estetico funzionale del terminal, tra cui un rilevante intervento sul percorso pedonale che collega il terminal alla Vecchia Dogana con una passerella coperta, realizzata con pannelli solari. Successo per l'operazione crew service, che dota il terminal di un centro servizi riservato esclusivamente agli equipaggi che a pochi passi dalla nave, possono acquistare alimenti, trattamenti e prodotti per la cura della persona. Interventi quasi obbligati visto un traffico in crescita in uno scalo, quello etneo che nel 2014 vedrà affacciarsi anche nuove ammiraglie del calibro della Disney Cruise Line.  
 
Cagliari. Cagliari Cruise Port é la società, nata nel 2012, che, in stretta collaborazione con l’Autorità Portuale di Cagliari,  promuove ed incrementa il traffico crocieristico nel Porto di Cagliari.  La stagione crocieristica che, grazie ad un clima mite permette l'operatività durante l'intero anno, é già partita a gennaio e vedrà per il 2013 settanta toccate complessive. Il Terminal Crociere opera sul Molo Rinascita con due banchine, Ponente di 480m e Levante di 450m, in grado di accogliere navi di ultima generazione. Alla prima fase, dove l'accoglienza e le operazioni di check in sono svolte in una serie di tensostrutture e gazebo,  seguirà , entro il 2014,  la costruzione di un terminal calibrato sul crescente traffico passeggeri. Attivato dall'inizio della stagione crocieristica un nuovo servizio shuttle con autobus di tipo urbano dedicato ai flussi dei croceristi. In programma la realizzazione in tempi brevi di un percorso pedonale coperto per collegare il terminal al centro della città.
 
Brindisi.  Dal 2012 VTP é nella compagine societaria di Brindisi Cruise Port, società destinata a  gestire e promuovere il traffico passeggeri a Brindisi, uno scalo con banchine di lunghezza e pescaggio in grado di accogliere navi di ultima generazione. Un porto ubicato in una posizione strategica lungo la direttrice Nord - Sud Adriatico ed Est - Ovest Mediterraneo, porta d'accesso privilegiata ad una delle aree a più forte vocazione turistica dell'Italia meridionale. In collaborazione con la locale Autoritá Portuale si é predisposto un progetto per una struttura di accoglienza dei passeggeri che sarà appaltato nel corso dell'anno che vedrà anche interventi sul fronte della viabilità di accesso per rendere più fluidi i traffici verso le destinazioni escursionistiche. Per quanto riguarda i traffici, il numero degli scali del 2012, circa 50, secondo stime prudenziali,  é destinato al raddoppio entro il 2014.