Venezia Terminal Passeggeri vara un piano straordinario a tutela dei dipendenti


VENEZIA TERMINAL PASSEGGERI VARA UN PIANO STRAORDINARIO A TUTELA DEI DIPENDENTI

Zero licenziamenti e richiesta di cassintegrazione fino a fine anno, la società si impegna ad integrare lo stipendio fino all’80%

 

Venezia 30 marzo 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Venezia Terminal Passeggeri ha varato un piano straordinario per la società che possa far fronte all’attuale congiuntura fortemente influenzata dalla pandemia COVID-19 in corso e alle ricadute economiche e sociali che pesano sull’intero settore del turismo e sul territorio.

Un piano straordinario che si basa su una stima di ricavi che a fine anno saranno prossimi allo zero e che conseguentemente prevede una forte riduzione dei costi ma mira alla massima tutela per i dipendenti della società per i quali non è previsto alcun licenziamento.

Il Consilio di Amministrazione ha infatti deciso di attivare la cassa integrazione straordinaria per 9 settimane, come previsto dal DCPM “Cura Italia” e a seguire, sarà presentata richiesta di cassa integrazione ordinaria fino alla fine del 2020 e per un massimo di 12 mesi, con possibilità di rientro anticipato in un quadro quanto mai auspicabile di veloce ripresa dell’operatività.

Il Cda ha inoltre disposto che la mensilità di marzo venga pagata integralmente (indipendentemente dalla data di avvio della cassintegrazione) e che, per il periodo coperto dalla cassa integrazione, la società integri lo stipendio di ciascun dipendente fino all’80% del valore lordo visto che i massimali previsti avrebbero comportato una decurtazione significativa degli stipendi, che in molti casi sarebbero stati ben al di sotto del 50% del valore lordo.

Infine, VTP sta valutando di anticipare i pagamenti degli stipendi ad inizio di ciascun mese per sopperire ai tempi di pagamento più lunghi attualmente previsti dall’INPS.

Il terminal passeggeri di Venezia dovrà resterà aperto garantendo solo un servizio minimo per poter operare nel caso in cui una nave abbia necessità di ormeggiare in accordo con le Autorità nazionali e locali.

Abbiamo deciso di varare un piano straordinario e senza precedenti per la nostra società. Un piano che ha trovato pieno appoggio dei soci, dei dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali che ringraziamo tutti per la disponibilità al dialogo e per la dimostrazione di stima e attaccamento ai valori della nostra squadra. Il contesto in cui ci muoviamo è particolarmente difficile, il settore del turismo è forse il più colpito da questa pandemia e – certamente – quello che ne pagherà le conseguenze per il tempo più lungo. La crocieristica, in particolare, è stata una delle prime attività a fermarsi e le previsioni ci dicono che sarà uno degli ultimi settori a ripartire. VTP oggi registra cancellazioni delle prenotazioni di ormeggio del 100% fino a fine giugno ma riteniamo sia doveroso ipotizzare un prolungamento di questa situazione con un orizzonte temporale che abbraccia tutta la stagione 2020. Ovviamente si tratta di ipotesi che il consiglio di amministrazione è pronto a rivedere qualora si possano intravvedere segnali di ripresa anticipata. Sentiamo forte la responsabilità di tutte le oltre 4000 maestranze del nostro territorio che ruotano attorno al mondo della crocieristica veneziana, degli oltre 70 fornitori diretti di VTP e di tutti coloro che con noi da sempre si impegnano per mantenere e far crescere un importante attore dell’economia e dell’occupazione del nostro territorio. A tutti i dipendenti di VTP, agli amici e partner della società vogliamo testimoniare il nostro impegno nel portare avanti ogni iniziativa che tuteli l’occupazione e salvaguardi l’eccellenza del nostro terminal, ma anche la nostra determinazione nel cogliere ogni minimo segnale di ripresa”, hanno dichiarato il Presidente di VTP Fabrizio Spagna e il Direttore Generale Galliano Di Marco.